Circa 29milioni di dosi di vaccino AstraZeneca sarebbero state trovate nello stabilimento della Catalent di Anagni, in provincia di Frosinone. Dosi, già pronte alla somministrazione, che sarebbero state destinate però al Regno Unito e non all’Unione Europea.
La scoperta, stando a quanto riportato da La Stampa, è arrivata da parte dalle autorità italiane in seguito a un’indagine scattata su segnalazione della Commissione europea. Si tratta quindi di una vicenda che potrebbe portare a uno scontro tra Bruxelles e Londra.
Vaccini AstraZeneca bloccati ad Anagni
In base a quanto riferito da La Stampa, infatti, i vaccini erano già sul punto di essere spediti nel Regno Unito ma sono poi stati bloccati nello stabilimento di Anagni.
In particolare il quotidiano torinese afferma che le “manovre di AstraZeneca” sono state scoperte “grazie alla visita del commissario Thierry Breton nello stabilimento di Leida, nei Paesi Bassi, gestito dalla Halix”, uno degli impianti utilizzati dalla casa farmaceutica per produrre il farmaco. Sempre secondo La Stampa tale stabilimento è in grado di produrre 5-6 milioni di dosi al mese e ha iniziato la produzione a settembre scorso.
Secondo fonti Ue è probabile che parti di quelle dosi “in una prima fase siano state spedite a Londra”, ma il flusso sarebbe stato interrotto l’1 febbraio, quando è entrato in vigore il regolamento Ue per il controllo dell’export.
Non avendo avuto risposte dall’azienda su che fine avessero fatto quelle dosi, il commissario francese ha segnalato la vicenda alle autorità italiane che hanno avviato un’ispezione allo stabilimento della Catalent, dove viene infialato il farmaco.
Weber: “Spiegazioni necessarie e con urgenza”
“Servono spiegazioni necessarie e con urgenza!” ha twittato il presidente del gruppo del Ppe al Parlamento europeo Manfred Weber. Sempre Weber ha scritto che AstraZeneca “Sta immagazzinando decine di milioni di dosi pur non rispettando il contratto europeo. Questo è inaccettabile”.
Ha poi parlato di urgenza enorme: “Dovremmo rifiutare categoricamente qualsiasi esportazione di AstraZeneca prodotta in Europa”.
Vaccini AstraZenca nascosti, le reazioni in Italia
Anche in Italia non si sono fatte attendere le reazioni della politica, che chiede l’intervento del premier Draghi e del commissario all’emergenza Covid, il generale Francesco Paolo Figliuolo.
“La notizia che AstraZeneca nasconde ben 29 milioni di dosi nel suo stabilimento Catalent di Anagni fa rabbia” ha dichiarato la capodelegazione del Movimento 5 Stelle al Parlamento europeo, Tiziana Beghin.
“Bene ha fatto la Commissione europea a bloccarle visto che erano pronte per essere spedite in Gran Bretagna, dove invece la campagna vaccinale è più avanti” ha detto ancora, chiedendo che le dosi vengano utilizzate “per essere somministrate ai cittadini più bisognosi”.