Prima giornata di gare a Istanbul nel corso degli Europei indoor di atletica leggera. Spedizione azzurra con ben 49 atleti al via, ha eguagliato il record storico di presenze in gara.
Bene gli italiani al via oggi pomeriggio. Delusione per Elena Vallortigara, bronzo mondiale dell’alto, che non ha centrato la finale.
È iniziata oggi la rassegna indoor dei 37esimi Campionati europei di atletica leggera al chiuso. L’edizione 2023 si svolge a Istanbul, nella Turchia martoriata dal terremoto. Proprio per portare un messaggio di vicinanza a questo paese, che con forza ha deciso di non annullare la manifestazione nonostante tutte le difficoltà del caso, l’atletica italiana porterà il lutto al braccio durante le quattro giornate di gare e ovviamente lo si è visto già a partire dalla prima sessione pomeridiana con batterie e qualificazioni.
Dopo il forfait del triplista Emmanuel Ihemeje a causa di una condizione fisica non perfetta, la spedizione italiana conta un numero record di 49 azzurri al via: 25 uomini e 24 donne capitanati dal campione olimpico dei 100 metri Marcell Jacobs, impegnato nei 60 metri dove sulla distanza indoor è campione mondiale e europeo in carica e primatista continentale con 6.41 secondi. Jacobs caposquadra in assenza di Gianmarco Tamberi, che tornerà alle gare nell’alto in occasione della stagione all’aperto.
Il primo a rompere il ghiaccio è stato Catalin Tecuceanu che negli 800 metri si è qualificato in semifinale in 1’47”24. Insieme al campione italiano della distanza si è qualificato al turno successivo anche Simone Barontini in 1’47”94.
Nel lancio del peso Zane Weir si è qualificato con un lancio a 21.46 metri che gli è valso il primato personale stagionale e anche la miglior misura. Bene e in finale anche Leonardo Fabbri con 21.17 metri, al terzo posto. I due si giocheranno le medaglie. Nulla da fare invece per Nick Ponzio a 19.83 metri e decimo. Dopo tre lanci non ha trovato la giusta chiave di lettura della gara.
Eloisa Coiro negli 800 metri si è qualificata in semifinale con il primo tempo di ripescaggio in 2’02”19. Eliminata invece Elena Bellò che ha corso in 2’05”06.
Elena Vallortigara, bronzo mondiale nel salto in alto, è stata eliminata con tre errori alla quota di 1.87 metri. Forte la delusione per lei. La finale era ampiamente alla sua portata. Peccato perché era l’unica nostra portacolori nell’alto in questa rassegna continentale. Nei 3000 metri Ludovica Cavalli vola in finale con 8’54”40, così come Nadia Battocletti in 8’59”65. La terza azzurra in gara, Micol Majori, è eliminata ma si consola perché ha corso in 9’16”40 che è anche il suo migliore in stagione.
Nel salto triplo eliminato Simone Biasutti. L’azzurro è stato beffato perché, nonostante un salto di 16.20 metri, misura sufficiente per la qualificazione, non ha avuto scampo in virtù del nono posto finale causato dalla seconda peggior misura. L’altro italiano, Tobia Bocchi, lo ritroveremo invece in finale grazie al terzo miglior salto di qualificazione di 16.47 metri.
L’ultima gara di giornata sono stati i 1500 metri uomini. Pietro Arese avanza vincendo la sua batteria in 3’43”97. In finale ritroveremo anche Ossama Meslek che ha corso in 3’41”34. Eliminato invece Federico Riva che aveva corso la distanza in 3’50”88.
Infine nessuna azzurra era iscritta nel lancio del peso. Il bilancio della prima giornata è estremamente positivo. Su 16 azzurri in gara, solamente in 6 non hanno passato il turno.
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