A quasi 40 anni e dopo molti infortuni, il 4 volte campione olimpico inglese ha fatto sapere che il 2023 sarà probabilmente l’ultimo anno della sua carriera da atleta. Vorrebbe correre la maratona di Londra e poi il ritiro.
Non sarà a Parigi il prossimo anno ma non esclude un’eventuale partecipazione ai Mondiali in pista di quest’estate.
Godiamoci le sue ultime gare perché Mo Farah ha fatto capire che, alla soglia dei 40 anni, il suo ritiro è molto vicino. La stellare carriera del britannico, che gli è valsa il titolo di Sir Farah, vanta 4 ori olimpici: 5.000 e 10.000 metri vinti in casa a Londra nel 2012 e poi il bis quattro anni dopo a Rio de Janeiro sulle stesse distanze. Senza poi considerare le 8 medaglie mondiali di cui 6 sono state d’oro.
Ora però il 2023 sarà probabilmente il suo ultimo anno da atleta, prima di appendere le scarpe da corsa al chiodo. Farah ha infatti espresso il desiderio di chiudere in bellezza la carriera, gareggiando un’ultima volta davanti ai tifosi inglesi in occasione della maratona di Londra il prossimo aprile.
“Non sono più un giovanotto e non si può continuare a gareggiare se non si è nella giusta forma fisica”, ha detto. “Per me vorrei finire in casa e penso che ci stiamo avvicinando alla fine della mia carriera”, ha aggiunto l’atleta.
L’auspicio è appunto poter prendere parte alla maratona di Londra, ma la sua presenza non è certa. Dipenderà tutto dalla condizione fisica. “Non so se ci sarò, dipenderà dal mio corpo. Come ho sempre detto, è stata una carriera fantastica. Partecipare alla maratona è una cosa grossa, sono molto emozionato”, le parole del campione olimpico.
Oltre ai successi ottenuti nel mezzofondo sulle piste degli stadi dell’atletica leggera, Mo Farah ha corso anche tre volte la maratona di Londra. Il suo miglior piazzamento lo ha ottenuto nel 2018 chiudendo al terzo posto. Lo stesso anno vinse anche la maratona di Chicago facendo segnare il primato nazionale inglese in 2:05:11. Negli ultimi tre anni però ha corso poco perché ha dovuto fare i conti con gli infortuni, tra cui anche quello all’anca.
Sempre se la forma glielo consentirà, non è escluso che possa prendere parte ai Campionati Mondiali di atletica leggera di questa estate a Budapest a agosto, vestendo così per l’ultima volta la maglia della nazionale di Re Carlo. “Non andrò alle Olimpiadi nel 2024. Questo anno sarà probabilmente l’ultimo”, sottolineando però che “se si dovesse arrivare alla fine dell’anno e fossi in grado e venissi scelto per rappresentare il mio Paese, a quel punto non rifiuterei”, ha detto Farah. A quel punto però, non solo dovrà farsi trovare pronto e senza infortuni, ma anche essere in grado di battere la concorrenza interna di atleti più giovani, magari alla loro prima Olimpiade.
Ad ogni modo, c’è da scommetterci che le strade di Londra si riempiranno di migliaia di tifosi per vedere correre Farah per l’ultima volta. “Quello che mi ha spinto a andare avanti è stato l’amore per quello che faccio”, ha detto. “Sono molto orgoglioso dei risultati ottenuti. Non ho più nulla da dimostrare”, la chiosa del campione olimpico.
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