La semifinale tra Atletico Madrid e Chelsea si conclude con un pareggio a reti bianche. La squadra inglese resiste agli attacchi dei padroni di casa fino al triplice fischio finale. Esito rimandato alla gara di ritorno allo Stamford Bridge, dove il Chelsea sarà costretto a vincere per qualificarsi. Per quanto concerne la partita, l’Atletico ha provato, in lungo e in largo, ad assediare il fortino costruito da Josè Mourinho che però è riuscito a reggere fino alla fine. Il Chelsea grazie a questo tipo di partita, torna in Inghilterra con un risultato positivo. Amarezza tra gli uomini di Simeone che avrebbero probabilmente meritato il successo. Diego Costa, Suarez e Koke sono andati più volte vicino alla rete senza però trovarla.
Fra una settimana a Londra sarà un’altra partita. Il Chelsea sarà costretto a vincere la gara se vorrà raggiungere la terza finale europea consecutiva.
Ai colchoneros basterà un pareggio con reti per conquistare il pass che verrà l’accesso alla finalissima. Dopo la partita di questa sera, la squadra favorita sembra essere quella di Simeone, ma a Londra il Chelsea giocherà sicuramente un altro tipo di partita per mettere in difficoltà gli spagnoli.
LA VIGILIA DEL MATCH
Questa sera alle 20.45 andrà in scena il primo atto delle semifinali di Champions League 2014-2015. Al Vicente Calderon di Madrid, il Chelsea di Mourinho sfiderà i colchoneros di Diego Simeone. La sfida si preannuncia molto aperta e spettacolare. Entrambe le squadre hanno un ottimo organico e sognano di approdare alla finalissima.
Da una parte troveremo la forza fresca e la spensieratezza dei padroni di casa, storicamente non abituati a questo tipo di partite, e dall’altra l’esperienza del Chelsea, vincitore nelle ultime due stagioni di due trofei europei.
Anche la sfida tra i tecnici appare molto interessante. Da una parte troveremo il Cholo Simeone, inesperto in Champions ma vincente già dell’Europa League; dall’altra parte ci sarà Josè Mourinho che è a caccia della sua terza Champions League personale.
I quarti di finale hanno mostrato la caparbietà e la voglia di entrambe le squadre. L’Atletico, dopo l’1-1 di Barcellona, è riuscito a vincere a Madrid eliminando cosi i blaugrana. Il Chelsea, sconfitto a Parigi per 3-1, ha ribaltato il risultato a Stamford Bridge segnando il gol vittoria nel finale. In definitiva sono due squadre dure a morire.
Per quanto riguarda le probabili formazioni, nell’Atletico c’è grande attesa per la decisione ultima sulla presenza del portiere Courtois. Il giocatore è di proprietà del Chelsea e ci sarebbe nel contratto una clausura pecuniaria nel caso di presenza contro la squadra inglese.
La Uefa ha fatto sapere di non considerare vera questa clausola e di conseguenza il belga dovrebbe essere tra i pali. Per il resto dei reparti non ci dovrebbero essere sorprese, con la migliore formazione disponibile. Al centro dell’attacco ci sarà il bomber Diego Costa.
Il Chelsea dovrà fare a meno di Samuel Eto’o fermato da un problema al ginocchio. Al suo posto dovrebbe trovare spazio uno tra Fernando Torres e il rientrante Hazard. Tra i due club non ci sono stati molti incontri. Quello più importante è stata la Supercoppa Europa del 2012. I Colchoneros strapazzarono il Chelsea con un sonoro 4-1 e alzarono al cielo il trofeo.
Quella di questa sera è tutta un’altra serata che si prospetta affascinante e combattuta. I due tecnici hanno un modo di intraprendere le partite molto simile.
In conferenza, Simeone ha ribadito di credere nella forza del suo gruppo. Mourinho, sornione come sempre, non ha accettato i paragoni tra allenatori rispondendo di rispettare l’Atletico e ricordando di avere 15 anni di esperienza come allenatore rispetto a Simeone che ne ha molti meno.
Insomma non ci resta che aspettare il fischio d’inizio della gara di questa sera.
Atletico Madrid (4-4-2): Courtois; Juanfran, Miranda, Godin, Filipe Luis; Raul Garcia, Gabi, Tiago, Koke; Villa, Diego Costa. All.: Simeone.
Chelsea (4-2-3-1): Cech; Azpilicueta, Cahill, Terry, Cole; Ramires, David Luiz; Schurrle, Oscar, Willian; Torres. All.: Mourinho.
Arbitro: Eriksson (Svezia)