Si decide al terzo set la gara tra Sinner e Rune, dopo più di due ore di gioco. Niente da fare per l’italiano, che dice addio alla finale.
![Jannik Sinner](https://www.nanopress.it/wp-content/uploads/2023/04/Jannik-Sinner-2.jpg)
Era l’ultimo italiano rimasto nel tabellone. Jannik Sinner cade contro il giovane Rune, in un match pieno di interruzioni per la pioggia e anche per un pubblico abbastanza accanito e a maggioranza netta a favore di Sinner. Il danese colpisce al primo match Point della partita e chiude 2-1 con doppio 7-5, dopo aver concesso il primo set per 6-1.
Monte Carlo, Jannik Sinner perde la semifinale: trionfa Rune
La sua terza semifinale in un Masters 1000, stavolta contro Rune, dopo aver battuto ai quarti Musetti che a sua volta aveva battuto una leggenda come Novak Djokovic. Succede letteralmente di tutto in questo Atp di Monte Carlo, dove i tanti tennisti italiani sono stati largamente sostenuti dal pubblico – un torneo quasi di casa per i nostri atleti – e si sono anche battagliati. Derby, vittorie storiche, e alla fine tanta delusione.
Jannik Sinner abbandona il torneo alla semifinale, cadendo sotto i colpi del giovanissimo Holger Rune. Un 19enne dalla personalità, e dalla forza, incredibile, che si è messo tutti gli spalti contro tra fischi e cori, ma che ha giocato le ultime due ore di partita in maniera impeccabile.
La tecnica del talento di San Candido non è bastata contro la forza del danese, impeccabile al servizio negli ultimi due set.
Tante interruzioni: secondo e terzo set decisivi per Rune
Il primo set era stato vinto da Sinner in scioltezza, con il punteggio di 6-1. Una gara che ha visto slittare l’inizio di ben due ore, dalle 16.20 alle 18.20. Le interruzioni sono continuante anche nel secondo set, quando sul punteggio di 3-1 in favore del danese l’arbitro ha deciso ancora di sospendere a causa della pioggia.
Il secondo set dura così un’ora e due minuti, ed è sicuramente il più emozionante. Il pubblico inizia a pizzicare il 19enne che da veterano risponde prima col dito davanti la bocca, poi indicando le orecchie con la classica esultanza “i can’t hear you” proveniente dal mondo del calcio.
![Holger Rune](https://www.nanopress.it/wp-content/uploads/2023/04/Holger-Rune.jpg)
Insomma, emozioni, ma anche tanto spettacolo. Finisce 5-7 il secondo set, poi il terzo inizia con i due tennisti concentrati e cinici al servizio. Il primo break derivante da un doppio errore di un eroico Sinner – il quale ha regalato alla platea anche colpi di alta classe – è sfruttato alla perfezione da Rune. Il primo match Point vale al danese la prima finale della sua carriera in un Atp Masters 1000.