Mancano pochissimi giorni ormai all’inizio della stagione tennistica sul cemento americano, Rafa Nadal e Novak Djokovic non saranno presenti a Montreal e, per motivi diversi, rinunceranno al primo Masters 1000 di avvicinamento agli US Open
Nel Masters 1000 che inaugurerà ufficialmente la stagione sul cemento americano non saranno presenti ne Rafael Nadal ne Novak Djokovic, entrambi costretti a rinunciare al torneo seppur per motivi totalmente diversi.
Il campione spagnolo ha comunicato di non sentirsi ancora al meglio dopo l’infortunio subito all’addome che non gli ha permesso di giocare la semifinale di Wimbledon, preferendo continuare ad allenarsi per arrivare nella migliore condizione possibile al grande appuntamento con l’ultimo slam della stagione.
Quella di Nole al contrario non è stata una scelta, il campione serbo, fresco vincitore del suo settimo Wimbledon, non può entrare in Canada in quanto non vaccinato contro il Corona Virus. Sul territorio canadese è infatti in vigore il divieto assoluto di accogliere stranieri che non abbiano completato il ciclo vaccinale.
Daniil Medvedev è recentemente rientrato sul circuito dopo un lungo stop e in America proverà a confermarsi dopo la splendida vittoria dello US Open nella scorsa stagione ai danni proprio di Djokovic.
Il numero uno del mondo si è allenato duramente in questi mesi e sulla superficie veloce ha sempre espresso il suo miglior tennis dimostrando di essere in grado di battere chiunque.
Per Medvedev lo US Open rappresenta l’occasione giusta per riscattare una stagione sfortunata che lo ha tenuto fuori dal tennis giocato per molti mesi.
Con i forfait di Djokovic e Nadal, già a Montreal il fenomeno russo avrà la possibilità di prepararsi al meglio per l’ultimo slam dell’anno dove, da campione in carica, indipendentemente dalla presenza o meno del serbo partirà sicuramente come favorito assoluto per la vittoria finale.
In America l’attenzione sarà anche su Matteo Berrettini e Jannik Sinner che avranno la possibilità di chiudere al meglio una stagione in cui i due italiani hanno raggiunto risultati straordinari arricchendo notevolmente il proprio tennis.
In una superficie estremamente veloce come quella americana i colpi di Berrettini potrebbero risultare devastanti ed il tennista azzurro già da Montreal cercherà di trovare la giusta condizione fisica per affrontare al meglio lo slam americano.
Tanta curiosità anche per Sinner che invece sul cemento non è quasi mai riuscito ad imporsi e che vuole dimostrare di poter essere competitivo anche sulla superficie veloce.
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