Da quanto riportato da Vedernikov nella notte la regione di Pskov è stata attaccata da un oggetto non identificato che sorvolava sul distretti di Kresti. La contraerea russa è entrata in azione per abbatterlo. Gli attacchi avvenuti nei giorni scorsi nella regione hanno danneggiato l’aeroporto, le piste e alcuni velivoli.
Il ministero degli Esteri turco incontrerà il ministro della Difesa russo in previsione dell’incontro tra il presidente russo e quello turco che si terrà il prossimo 4 settembre. Già per la metà di settembre l’Ucraina riceverà parte dei carri armati promessi dagli Stati Uniti. La Russia ha inviato le prime testate nucleari in Bielorussia.
Mikhail Vedernikov, governatore della regione Pskov, ha riportato che c’è stato un nuovo atacco aereo vicino al confine con la Lettonia. Dalle prime informazioni si parla di un “singolo oggetto non identificato” che sorvolava sul distretto di Kresti.
La contraerea della nazione russa si è attiva per neutralizzare l’oggetto. Gli attacchi, dei giorni scorsi, avvenuti nella regione hanno portato non pochi danni, soprattutto all’aeroporto di Pskovo dove sono state danneggiate le piste e alcuni velivoli.
Secondo quanto riportato da Politico.com un gruppo di militari ucraini ha appena completato il programma di addestramento per poter utilizzare i carri armati americani chiamati M1 Abrams.
Si tratta di circa 200 soldati che sono stati addestrati all’interno di un campo di addestramento, di proprietà dell’esercito americano, che si trova a Grafenwehr in Germania.
Alcune fonti americane interne al Ministero della Difesa degli Stati Uniti hanno riportato la notizia che 10 carri armati saranno inviati a metà settembre all’Ucraina.
Il colonello Martin O’Donnell, portavoce del pentagono aveva infatti recentemente dichiarato che gli USA intendevano accelerare la consegna dei carri armati entro l’autunno. Gli Stati Uniti devono fornire 31 carri armati all’Ucraina.
Questi ultimi si vanno ad aggiungere agli oltre 300 carri armati che sono già stati forniti alla nazione ucraina dagli alleati occidentali. Tra i mezzi oltre agli Abrams che arriveranno ci sono anche i Leopard 2 di Germania e Spagna, i Leclerc di Francia che sono di tipo leggero, e i Challenger della Gran Bretagna.
Come aveva annunciato il presidente russo Vladimir Putin sono state inviate le prime testate nucleari alla Bielorussia, ma il Paese non potrà utilizzarle perché non ha ricevuto la formazione necessaria.
Questo è almeno quanto è riportato da Rbc-Ukraine riportando le informazioni rilasciate dal capo dei servizi dell’intelligence ucraina Kyrylo Budanov.
Secondo quest’ultimo i missili a corto raggio, chiamati Iskander, che presentano una testata nucleare tattica sono un mezzo utilizzato per alzare la posta in gioco.
Prima che queste armi venissero consegnate era stato realizzato un addestramento con l’utilizzo di simulatori.
Secondo quanto riportato dal capo del Gur però, lui stesso avrebbe letto dei documenti originali realizzati dai russi in cui si evince che la nazione bielorussa è impreparata all’utilizzo di queste armi.
Andrzej Duda, presidente della Polonia, ha confermato in questi giorni che la Russia sta trasferendo varie armi nucleari tattiche in Bielorussia.
Hakan Fidan, ministro degli Esteri turco, ha dichiarato che il documento delle nazioni Unite, che è stato redatto seguendo alcuni suggerimenti della Turchia può diventare la base per il rilancio dell’iniziativa del grano attraverso il Mar Nero.
Questa sua dichiarazione arriva dopo l’incontro con Sergei Lavrov, ministro degli Esteri ucraino, ed è stata riportata da Ukrinform riferendosi a informazioni pubblicate dall’emittente turca TRT.
Per Fidan il ripristino dell’iniziativa del Mar Nero per i cereali era in cima all’incontro di Mosca, domani infatti incontrerà Sergei Shoigu, ministro della Difesa russo. Questo incontro sarà un modo per preparare la visita tra il presidente della Russia e il presidente della Turchia.
L’incontro è previsto presso la città di Sochi e avverrà il prossimo 4 settembre 2023.
L’azienda di difesa britannica BAE Systems ha dichiarato che vuole insediarsi a realizzare artiglieria direttamente nella nazione ucraina.
L’azienda al momento sta creando un’entità locale e ha firmato degli accordi con il governo per poter contribuire e incrementare la fornitura di armi e attrezzature.
BAE Systems ha dichiarato che lavorerà direttamente con l’Ucraina per poter individuare potenziali partner e creare un piano che permetta la produzione di cannoni di artiglieria leggera da 105mm.
Intanto il Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti ha annunciato di aver effettuato un contratto per l’acquisto di altra artiglieria da fornire all’Ucraina.
Si tratta di missili aria-aria a medio raggio avanzati conosciuti con l’acronimo AMRAAM che sono prodotti dalla società Raytheon, società americana.
L’azienda si è assicurata un contratto di lavoro dal valore di 192 milioni di dollari secondo quanto riportato da alcune fonti.
Una parte di questi soldi è stata accantonata per fornire assistenza alla sicurezza all’Ucraina. La data di consegna e il numero esatto di missili che saranno acquistati ancora non sono stati resi noti.
Generalmente questa tipologia di missili viene utilizzata sui jet da combattimento sia degli alleati americani che dallo stesso esercito americano.
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