Attacco a Bruxelles: chi sono i kamikaze responsabili degli attentati

Belgian police release image of Paris terror suspect

Hanno un volto e un nome i terroristi responsabili del duplice attacco a Bruxelles e ora iniziano a emergere dettagli sui loro spostamenti. Dei 5 componenti del commando, due sono stati identificati nei fratelli Khalid e Ibrahim El Bakraoui, gli attentatori suicidi, responsabili dell’esplosione in aeroporto e alla metropolitana. Su quest’ultimo arriva la notizia che più inquieta: Ibrahim El Bakraoui era stato arrestato per terrorismo in Turchia a giugno 2015, espulso in Belgio e, sempre in Belgio, rilasciato perché “non aveva legami con il terrorismo“. A dirlo, il presidente turco Recep Erdogan. Le autorità sono certe che sia Najim Laachraoui, l’artificiere delle stragi di Parigi e di quelle che hanno scosso la capitale del Belgio, il secondo kamikaze che si è fatto esplodere in aeroporto. La loro identificazione è stata resa possibile dall’immagine estratta dal video di sicurezza dell’aeroporto e dalla testimonianza del tassista che li ha portati in aeroporto. Chi sono i jihadisti che hanno ucciso decine e decine di persone innocenti?

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Il personaggio più importante è Najim Laachraoui, 25 anni.

Attentati Bruxelles: i presunti kamikaze

Tutti gli elementi hanno portato a credere fin dall’inizio che sia lui il responsabile degli ordigni esplosi a Bruxelles. Quello che sappiamo di certo è che le autorità lo hanno identificato solo dopo l’arresto di Salah Abdeslam, il super ricercato per le stragi di Parigi, fermato venerdì 18 marzo proprio nella capitale belga.

Tracce del suo Dna sono state trovate sulle cinture esplosive parigine, una al Bataclan e una allo stade de France, mentre le sue impronte sono state rinvenute nell’auto usata dal terrorista d iParigi nei suoi spostamenti prima del 13 novembre, come in due case usate durante la fuga, ad Auvelais e a Schaerbeek, distretto di Bruxelles. In precedenza era noto come Soufiane Kayal, come risultava dai documenti falsi. Di lui si conosce l’età, 25 anni, e il fatto che nel 2013 era in Siria. La sua carriera terroristica è terminata nell’aeroporto di Zaventem.

Attentati Bruxelles: i presunti kamikaze

I fratelli Khalid e Ibrahim El Bakraoui sono gli altri attentatori suicidi delle stragi di Bruxelles. Di nazionalità belga, erano già noti alle autorità del paese per furti e piccoli reati ma non per fatti legati al terrorismo fino a novembre, quando sono rientrati nelle indagini sulle stragi di Parigi.

Il procuratore federale ha confermato il ruolo avuto nel duplice attacco della capitale belga. Ibrahim El Bakraoui si è fatto esplodere all’aeroporto di Zaventem, mentre Khalid sarebbe il responsabile dell’attacco alla stazione di Maalbeek. Le dichiarazioni di Erdogan gettano un’ombra inquietante. “Uno dei terroristi degli attacchi a Bruxelles è stato arrestato nel giugno 2015 a Gaziantep ed è stato espulso 14 luglio 2015 dopo aver informato l’ambasciata del Belgio“, ha dichiarato in una conferenza stampa, riferendosi a Ibrahim e aggiungendo che le autorità belghe non hanno mai confermato che avesse legami con cellule terroristiche “nonostante i nostri avvertimenti“.

Attentati Bruxelles: i presunti kamikaze

Il loro ruolo potrebbe però essere più ampio. Secondo quanto riporta il quotidiano DH, Khalid El Bakraoui aveva usato il suo nome per affittare l’appartamento di rue du Dries a Forest, dove è avvenuto il blitz che ha portato all’arresto di Salah Abdeslam. Sempre lui avrebbe affittato la casa di Charleroi dove furono preparati gli attentati di Parigi.

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