Nell’attacco avvenuto nella giornata di ieri a Kramatorsk ci sono 4 vittime, tra cui un bambino, e 42 feriti tra cui un bambino nato nel 2022. L’attacco russo ha colpito un famoso ristorante situato nel centro della città, sul posto si continua a scavare tra le macerie.
Un nuovo pacchetto di sanzioni USA servirà a colpire la Wagner e le sue operazioni che vengono svolte in Africa, principalmente le attività che riguardano l’estrazione di diamanti e oro.
Attacco nella città di Kramatorsk, 4 vittime e 42 feriti tra di loro anche dei bambini
Nella giornata di ieri l’esercito russo ha attaccato Kramatorsk. Secondo quanto riportato dalle forze di polizia ucraine l’attacco è avvenuto con due missili terra-aria di tipo S-300.
La città conta circa 150mila abitanti ed è l’unico grande agglomerato ancora sotto il controllo dell’Ucraina nella zona orientale.
Si scava sotto le macerie sono attualmente quattro le vittime certe e circa 42 le persone ferite. L’attacco ha colpito un famoso ristorante, Ria Pizza, che si trova proprio al centro della città.
Tra le vittime c’è anche un bambino nato nel 2008 e tra i feriti un bambino che è nato nel 2022. La notizia è stata resa nota dal ministero dell’Interno attraverso il suo canale Telegram.
Diffusa la notizia pochi minuti fa che le vittime nell’attacco sono 8, tra di loro tre bambini, e i feriti sono 56, a diffondere la notizia i servizi di emergenza sul luogo. Tre persone sono state salvate dalle macerie.
Secondo quanto riportato da un giornalista AFP sul luogo sono presenti ambulanze, soldati, polizia e anche il sindaco della città.
Zelensky nel suo messaggio serale ricorda che l’attacco avvenuto nella giornata di ieri, 27 giugno 2023, a Kramatorsk è avvenuto all’anniversario del precedente a Kremenchuk, al centro commerciale, in cui morirono 22 persone.
Anche questa volta l’attacco dei russi ha causato morti e feriti, tra di loro anche un bambino, è stato effettuato con missili S-300.
Per Zelensky il comportamento russo dimostra solo che meritano la sconfitta e un tribunale che processi il comportamento della nazione russa.
Nuovo pacchetto di sanzioni americane questa volta colpisce la Wagner in Africa e le sue attività minerarie che riguardano principalmente diamanti e oro e che servono appunto a finanziare i mercenari nel continente.
Due le società che sono state colpite dalle sanzioni la Midas Resources e Diamville entrambe si ritiene siano controllate dal capo della Wagner, Prigozhin.
Le sanzioni statunitensi questa volta colpiscono anche una società che ha sede a Dubai e che si chiama Industrial Resources General Trading che è accusata di occuparsi della gestione delle attività di Evgheny Prigozhin.
Il capo della Wagner accolto in Bielorussia in esilio
Il viceministro degli Esteri italiano, Antonio Tajani, ha commentato la missione di pace vaticana. L’inviato di Papa Francesco si è prima recato a Kiev e ora si trova a Mosca per cercare di raggiungere un accordo di pace.
Per Tajani le porte della diplomazia devono essere sempre aperte ed è sicuro che tutte queste iniziative porteranno presto alla risoluzione del conflitto con una pace giusta.
La pace giusta per il ministro degli Esteri è la nazione ucraina libera dall’esercito russo. Sono numerose le iniziative di pace, oltre al Vaticano anche Turchia, Cina e altri Paesi si sono mossi per cercare una strada diplomatica alla risoluzione della guerra.
Secondo il New York Times, che nel loro articolo hanno citato funzionari statunitensi che sarebbero stati informati dall’intelligence americana, Sergei Surovikin, alto generale russo, era a conoscenza di quanto Prigozhin avrebbe fatto, ossia che avesse intenzione di ribellarsi alla leadership militare russa.
Gli americani stanno attualmente cercando di capire se Surovikin abbia aiutato Prigozhin a mettere in atto il suo piano dello scorso fine settimana.
Il generale russo sebbene sia stato sostituito a gennaio ha mantenuto una forte influenza sulla gestione della guerra e rimane molto popolare anche tra le truppe.
Secondo i funzionari americani diversi generali russi potrebbero aver sostenuto il capo della Wagner nel suo tentativo di ribellione all’esercito russo con l’intenzione di cambiare la leadership del ministero della Difesa.
La Nato si è dichiarata pronta a difendersi sia da Mosca che da Minsk, questa dichiarazione è stata effettuata dal capo dell’alleanza Jens Stoltenberg in seguito al comportamento della Bielorussia.
La Bielorussia ha infatti deciso di accogliere in esilio Prigozhin. La Nato ha perciò deciso di accettare di rafforzare le sue difese in Lituania per poter proteggere i suoi membri che si trovano lungo il confine russo e bielorusso.
Si teme infatti che con Prigozhin sul suolo bielorusso in esilio, anche alcune delle sue forze vengano dislocate sul territorio. Al momento però è presto per capire quali saranno le conseguenze delle azioni di Prigozhin.
È atteso un summit della Nato a Vilnius e in questa occasione verranno prese tutte le decisioni in merito alla questione.
Gli USA hanno diffuso la notizia di aver permesso ad un aero russo di volare a Washington per poter prelevare alcuni diplomatici presenti sul territorio.
Sebbene attualmente siano vietati i voli russi commerciali in America è stato approvato questo volo con la richiesta di “reciprocità”. A darne notizia è stato Matthew Miller, portavoce del Dipartimento di Stato.
Al momento non sono stati forniti dettagli sul numero di diplomatici che abbandoneranno il suolo americano.
In seguito a questo volo russo ci sarà un volo degli Stati Uniti verso Mosca con l’intenzione di recuperare i suoi diplomatici e di portare merci necessarie all’ambasciata presente a Mosca.
I contatti tra i diplomatici russi e americani sono attualmente molto limitati ma i canali sono rimasti aperti per permettere agli americani di poter ottenere il rilascio dei detenuti statunitensi che si trovano sul suolo russo.
Andriy Kostin, procuratore generale dell’Ucraina, ha diffuso la notizia che la prossima settimana a L’Aia, nei Paesi Bassi, sarà attivato il centro internazionale per l’azione penale per il reato di aggressione contro l’Ucraina.
La notizia è stata riportata su Telegram, secondo Kostin la costituzione di un tribunale internazionale speciale è: “la soluzione e la risposta più legittima all’impunità della Russia”.