A Myanmar è stato bombardato un villaggio da parte della giunta militare a riferirlo il governo ombra dell’amministrazione che è stata estromessa. Secondo le prime notizie sarebbero 100 le vittime registrate.
La giunta militare parla di aver colpito un raduno di ribelli mentre il Governo di Unità Nazionale ha definito questo attacco aereo come un atroce atto che deve essere considerato un crimine di guerra.
Bombardato un villaggio a Myanmar, sono circa 100 le vittime
La giunta militare del Myanmar nella giornata di ieri, 11 aprile 2023, ha lanciato un attacco aereo sul villaggio di Pazi Gyi, che si trova nel distretto di Kanbalu all’interno della regione di Sagaing.
A riportare la notizia è stata la Cnn che ha parlato di circa 100 vittime tra cui vi sarebbero diverse donne anche bambini.
L’attacco aereo ha infatti causato la perdita di decine di vittime innocenti e di civili, tra di loro bambini e donne, tra cui diverse in stato di gravidanza, a renderlo noto è stato il ministro del Lavoro del Governo di Unità Nazionale, Nug, attraverso un comunicato in cui condanna l’attacco definendolo un crimine di guerra.
The Irrawaddy, agenzia di stampa locale, ha riportato la narrativa dei fatti, parlando di un aereo della giunta che ha sganciato due bombe sul territorio e ha poi sparato sul villaggio.
Nel villaggio in quel momento la gente era riunita per l’inaugurazione di un nuovo ufficio comunale. Mahn Winn Khine Thann, primo ministro del Governo di Unità Nazionale, ha commentato su Twitter l’attacco mostrandosi affranto e parlando di “massacro aereo”.
La regione colpita ossia Sagaing, è la seconda città più vicina a Mandaly, è la zona in cui si sono verificate le maggiori resistente al dominio dei militari, per mesi infatti la zona è stata devastata da intensi combattimenti.
La giunta militare del Myanmar ha confermato di aver lanciato l’offensiva aerea e di essere la responsabile dell’attacco aereo sul villaggio, parlando però di aver attaccato un raduno organizzato dai “ribelli oppositori” a riportare tale notizia è stato Reuters.
Le parole del portavoce della giunta
Zaw Min Tun, portavoce della giunta ha dichiarato “C’è stata la cerimonia di apertura di un ufficio della Forza di Difesa Popolare (martedì) mattina verso le 8 nel villaggio di Pazi Gyi”.
A questo ha aggiunto che alcune delle vittime erano combattenti anti-golpe in uniforme, ha anche dichiarato che durante l’attacco sono rimasti uccisi dei civili che erano presenti alla cerimonia perché costretti ad aiutare i “terroristi”.
Ha poi reso noto che l’attacco aereo non è stata l’unica causa di morte, secondo quanto dichiarato dal portavoce della giunta nella zona colpita erano presenti alcune mine che hanno determinato la causa della morte di alcuni dei presenti alla cerimonia.
Sempre secondo Zaw Min Tun l’attacco ha anche colpito un’area di stoccaggio di polvere da sparo e di mine.
Volker Turk, capo delle Nazioni Unite per i diritti umani, ha commentato l’attacco aereo definendosi inorridito dal momento che durante la cerimonia c’erano anche dei scolari che eseguivano delle danze che sono rimasti vittime dell’attacco.
L’organizzazione ha chiesto perciò che i responsabili di tale attacco vengano assicurati alla giustizia.