Un nuovo attacco hacker sta seminando il panico in Europa e USA, dopo solo un mese dalla diffusione dell’ormai noto WannaCry. Le modalità sono sempre le stesse, con i PC infettati da un software malevolo (Petrwrap, un derivato del ransomware Petya) in grado di criptare i file dell’hard disk rendendoli inaccessibili all’utente. Sullo schermo appare, quindi, un messaggio che richiede il pagamento di un riscatto in Bitcoin di 300 dollari per ripristinare l’accesso ai dati.
Un nuovo Wannacry minaccia i nostri computer: colpita anche la centrale di Chernobyl
Questo nuovo attacco hacker si è diffuso velocemente colpendo non solo utenti privati ma anche istituzioni pubbliche e grandi aziende come la compagnia navale danese Maersk, il colosso petrolifero russo Rosneft ed il gruppo pubblicitario Wpp.
Al momento l’Ucraina sembra il Paese più colpito con l’infezione che ha preso in ostaggio i computer di uffici governativi, aeroporti, banche, compagnie elettriche, società di trasporti e persino il sistema di controllo delle radiazioni della centrale nucleare di Chernobyl.
Anche in USA ci sono stati problemi con l’attacco che ha interessato la Casa farmaceutica Merck.
Attacco hacker globale: a rischio anche l’Italia
Il nuovo ransomware sfrutta la stessa vulnerabilità di WannaCry e il codice trafugato dall’Nsa. Per questo motivo sono a rischio tutti i computer, anche quelli del nostro Paese, su cui non sono stati installati gli aggiornamenti dedicati rilasciati da Microsoft a partire dal 14 marzo, proprio per difendere Windows da queste minacce.
La prima cosa da fare è, quindi, mantenere sempre aggiornato il proprio PC, tramite Windows Update. Inoltre gli esperti di sicurezza informatica consigliano di aggiornare anche il software antivirus e non aprire allegati provenienti da mittenti sconosciuti.