Altre due bambine kamikaze si sono fatte esplodere, probabilmente in modo involontario, in Nigeria. Dopo il caso recente della piccola di 10 anni che si è fatta saltare in aria a Maiduguri, provocando la morte di 19 persone, altre due bambine, che secondo un testimone, Sani Abdu Potiskum, avrebbero avuto non più di 10 anni, sono esplose in un mercato in cui si vendono telefonini a Potiskum, nello Stato nord orientale di Yobe. Molto probabilmente la cintura esplosiva che avevano sotto i vestiti è stata azionata a distanza da qualcuno. Il bilancio è di 4 morti e di 26 feriti.
E’ del 10 gennaio la vicenda di una bambina sempre di 10 anni che si è fatta saltare in aria, uccidendo almeno 19 persone e ferendone altre 18. L’episodio è accaduto nella zona a nord est della Nigeria e tutto è stato compiuto presso il mercato della città di Maiduguri. Secondo quanto riferiscono le fonti locali, la bambina sarebbe stata fermata all’ingresso del mercato, dopo che i metal detector avevano segnalato qualcosa di sospetto. Le forze dell’ordine non hanno fatto in tempo ad intervenire e la bomba è esplosa. Si ritiene che l’ordigno non sia stato azionato dalla bambina, ma da qualcuno a distanza. Di conseguenza si potrebbe anche presupporre che la bambina fosse una kamikaze non volontaria.
Nuovo raid di Boko Haram
I militanti islamici di Boko Haram in Nigeria hanno compiuto un secondo attacco contro la città nordorientale di Baga, già attaccata in precedenza, e si teme che siano state uccise circa 2mila persone. E’ quanto ha riferito alla Bbc un funzionario citato dall’emittente stessa, aggiungendo che i combattenti hanno bruciato quasi l’intera città. Il secondo attacco sarebbe stato compiuto mercoledì 7 gennaio e, sempre secondo la fonte citata dalla Bbc, diversi corpi senza vita giacciono per le strade di Baga.