Un attacco suicida è stato attuato a Kabul , in Afghanistan, intorno all’orario di pranzo, non lontano dal ministero degli Esteri afghano. Durante l’attacco terroristico sono rimaste uccise sei persone e molte altre sono rimaste ferite.
Si tratta di un momento molto delicato per le autorità talebane, che stanno affrontando una crisi interna economica e sociale importantissima dopo il ritorno dei talebani al potere a seguito della partenza delle truppe statunitensi dopo un ventennio di convivenza in territorio afghano.
La presa di posizione nei confronti della donna ha poi generato malcontento globale che ha peggiorato la situazione in Afghanistan, creando anche numerose crepe interne che sono state accolte con favore dai nemici dell’afghanistan o anche da chi, come le milizie Islamiche, mirano soltanto all’espansione territoriale.
Attentato suicida a Kabul vicino al ministero degli Esteri
Un attacco terroristico esplosivo suicida è stato attuato, come riferito direttamente dal portavoce del dipartimento di sicurezza di Kabul Zadran che ha provocato morti e feriti e che è ancora al vaglio degli inquirenti.
L’attentatore è stato individuato e preso di mira dalle forze militari di Kabul, ma gli esplosivi che aveva con sé durante la neutralizzazione dell’individuo sono esplosi e hanno provocato proprio in quel frangente, sono state colpite sei persone tra cui tre guardie di sicurezza che hanno perso la vita durante l’attacco.
Abdul Nafy Tako e il portavoce della polizia di Kabul hanno riferito che l’attentatore è stato ucciso prima di raggiungere il blocco della sicurezza in piazza Malik Azghar.
Emergency ha precisato di aver ricevuto dodici feriti, tra cui un bambino a seguito dell’esplosione avvenuta all’esterno del ministero degli Esteri di Kabul. I cittadini sono stati trasportati d’urgenza ma hanno perso la vita non appena fatto il loro ingresso nel centro di Emergency.
I testimoni oculari, come riporta anche l’emittente Al Jazeera, riferiscono di aver sentito un’enorme esplosione e si tratta di una quantità di esplosivo consistente ma fino ad ora non è stato rivendicato l’attacco suicida da nessuna organizzazione.
Khalid Zadran ha precisato: “In piazza Malik Asghar… un attentatore suicida prima di raggiungere l’obiettivo è stato identificato a un posto di blocco e ucciso, ma i suoi esplosivi sono esplosi”.
Nonostante non abbia nominato l’obiettivo che doveva essere raggiunto dall’attentatore e chiaro che si tratta, come nelle altre circostanze, di edifici contenenti al loro interno organizzazioni governative e internazionali tra i quali il ministero degli Esteri.
Emerge sia precisato inoltre che un bambino è rimasto seriamente ferito dall’esplosione.
La causa dell’esplosione
Chi è stato l’autore materiale e quale gruppo ci sia dietro all’attacco attuato a Kabul nei pressi del ministero degli esteri afghano non è ancora chiaro.
Reuters ha riferito che due testimoni hanno dichiarato di aver sentito il suono dell’esplosione adiacente all’area fortificata in direzione delle ambasciate straniere.
Negli ultimi mesi si sono verificati numerosi attentati che sono stati rivendicati dalle forze islamiche ribelli dell’isis che hanno utilizzato nel momento di debolezza dei talebani e le crepe interne createsi in Afghanistan per cercare di ampliare la loro posizione e, nonostante siano entrambe in contrapposizione con l’occidente, le milizie Isis non si sentono parte della loro mentalità e pertanto attaccano sia Occidente, in territorio afghano, che i talebani stessi.
Un’esplosione a gennaio, avvenuta sempre presso il ministero degli affari Esteri, attuato proprio mentre i dipendenti uscivano per la pausa pranzo ha provocato cinque morti e diversi feriti e la modalità in cui è stato compiuto l’atto è esattamente identica.
Il governo dei talebani afferma di essere concentrato sulla sicurezza dell’Afghanistan e nelle ultime settimane ha attuato diversi raid contro sospetti membri dell’Isis.
L’incidente è stato attuato appositamente all’ora di pranzo, quando la città è particolarmente affollata poiché il personale degli uffici per il mese del Ramadan inizia la giornata lavorativa in anticipo, rispetto all’orario comune cosi da avere le ore dopo il tramonto disponibili.
Non è stato possibile per i media avvicinarsi alla zona in quanto i percorsi per raggiungerla sono stati bloccati e ha anche diversi isolati sono stati interdetti all’accesso dei cittadini e dei giornalisti.
Emergency ha precisato che il numero dei morti dichiarati dalle autorità è più alto e a loro avviso è di 14 persone decedute.