Le dinamiche e le tempistiche lo avevano fatto sospettare, ma ora c’è anche una rivendicazione dell’Isis per le stragi di Bruxelles. Il documento è stato diffuso dall’agenzia Amaq, organo media dello Stato Islamico, ed è stato confermato dal sito americano di monitoraggio delle attività di comunicazione delle organizzazioni terroristiche Site. Nel testo, si rivendica la paternità del duplice attacco alla capitale del Belgio e ne indica anche le ragioni nella partecipazione del Paese alla coalizione anti Isis. Si fa anche riferimento a una “cellula segreta” che è entrata in azione con questi attacchi e che le operazioni del gruppo terroristico continueranno in tutta Europa, promettendo “giorni bui“.
“Combattenti dello Stato Islamico hanno effettuato oggi una serie di attacchi con cinture esplosive e ordigni, prendendo di mira l’aeroporto e una stazione (centrale) della retametropolitana nel centro della capitale belga Bruxelles, Paese che partecipa alla coalizione internazionale contro lo Stato Islamico“, recita la rivendicazione dell’Isis.
“I combattenti dello stato islamico hanno aperto il fuoco all’interno dell’aeroporto di Zaventem. Molti di loro hanno fatto detonare le loro cinture esplosive, come ha fatto uno dei martiri che ha azionato la sua cintura esplosiva nella stazione della metropolitana di Maelbeek. Gli attacchi hanno portato più di 230 morti e feriti“, specifica ancora.
Il testo in arabo della rivendicazione dell’Isis pubblicato dal sito di monitoraggio USA, Site
Il testo è molto chiaro nell’indicare le modalità degli attacchi, identificando anche la bomba nella stazione della metropolitana di Maalbeek come un attentato suicida.
In un documento, diffuso sempre da Amaq news, in francese, si parla chiaramente di “una cellula segreta” che ha agito armata di “cinture esplosive e fucili mitragliatori“, scegliendo “luoghi precisi” nella capitale del Belgio. “Noi promettiamo agli Stati crociati che si sono alleati contro lo Stato Islamico giorni più bui, in risposta agli attacchi contro il nostro Stato. Quello che vi attende sarà più duro e amaro“, recita il testo.
Il procuratore federale ha dichiarato in conferenza stampa che non sono ancora certi della veridicità della rivendicazione, allo studio degli esperti, e che non è ancora chiaro se ci sia un collegamento con le stragi di Parigi dello scorso 13 novembre.
#Bruxellesattack#Urgent#KhilafahFR
Communiqué sur l'expédition bénie de #Bruxelles contre la #Belgique croisée pic.twitter.com/M7HbJ3l8LZ— ابو عمر القريشي (@GlassyKornito) 22 marzo 2016
Altre notizie, ancora da confermare, arrivano dall’intelligence irachena secondo la quale ci sarebbero “altri tre attentatori suicidi” pronti a colpire e che “compiranno un altro attacco“, senza però precisare gli obiettivi. In merito agli attacchi a Bruxelles, Baghdad riferisce che i piani sono stati preparati a Raqqa, la presunta capitale dello Stato Islamico in Siria: secondo gli 007 iracheni, il Belgio non era nel mirino dei terroristi ma ci è finito “a causa dell’arresto di Salah Abdeslam“.