Attentati con camion: tutti i precedenti di Stoccolma

Attentato Stoccolma

Torna il terrore a Stoccolma, dove oggi 07 aprile 2017, c’è stato un attentato: un camion si è scagliato contro la folla nel cuore del centro cittadino sulla Drottninggatan, nei pressi del centro commerciale Ahlens Mall. La dinamica riporta alla memoria gli attentati di Nizza, Berlino, ma anche l’ultimo attentato di Londra, nonostante in quel caso a travolgere i cittadini sia stata un’auto. E fa riecheggiare nella mente anche quella frase di un Immam che disse: ‘Usate ogni mezzo, anche la vostra auto, per punire gli infedeli’. L’importante è colpire e questi ultimi mesi ne sono l’agghiacciante riprova. Ripercorriamo insieme tutti gli ultimi attentati inscenati a bordo di un camion o di un’auto.

L’attentato di Stoccolma ha riportato il Paese nel terrore, a quell’11 dicembre del 2010, quando due esplosioni avvenute quasi simultaneamente nel centro di Stoccolma hanno provocato un morto e diversi feriti. Da allora, si sono verificati diversi altri attentati. Ecco i dettagli di quello di Londra, Berlino e Nizza.

Attentato a Londra[secgalleria id=”8631″]

L’ultimo in ordine temporale, prima di quello di Stoccolma, è stato l’attentato di Londra: il 22 marzo 2017, a colpire la capitale britannica non è stato un camion, bensì un’auto, guidata da Khalid Masood. L’attentatore, 52 anni, identificato dalle autorità, si è scagliato con la macchina contro i pedoni sul ponte di Westminster ed è proseguito su Parliament Square e in prossimità del Palazzo di Westminster, uccidendo 4 persone, più un poliziotto armato, con un coltello. L’attentatore è stato poi colpito a morte dagli agenti di polizia. L’attacco a Londra non è avvenuto in un giorno qualunque: il 22 marzo 2016 è stato il primo anniversario degli attentati di Bruxelles.

Attentato a Berlino

Attentato a Berlino

Nella serata di lunedì 19 dicembre 2016, c’è stato l’attentato di Berlino: un camion ha travolto la folla vicino a un mercatino di Natale della capitale tedesca, provocando 12 morti e 56 feriti. Il fatto è accaduto nella zona del viale turistico Kurfuerstendamm, dove il camion si è schiantato contro il mercatino, che si trovava nelle immediate vicinanze di uno dei monumenti simbolo della capitale tedesca, la chiesa bombardata di Gedachtniskirche. La responsabilità dell’attentato è stata rivendicata dallo Stato Islamico. Il killer dell’attentato di Berlino è stato Anis Amri: il 21 dicembre, la polizia aveva annunciato il ritrovamento, sotto il sedile del conducente del camion della strage, di alcuni documenti appartenenti a Anis Amri. Subito dopo era stato emesso un mandato di cattura internazionale: Amri è stato ucciso il 23 dicembre, da due agenti di polizia in Italia, a Sesto San Giovanni.

Attentato a Nizza [galleria id=”7905″]

Il 14 luglio 2016, c’è stato l’attentato di Nizza: sulla promenade des Anglais, nel mentre dei festeggiamenti pubblici, in occasione della festa nazionale francese, un uomo alla guida di un autocarro, si è scagliato contro la folla, provocando 87 morti (incluso l’attentatore) e ben 302 feriti. La strage è avvenuta intorno alle ore 22:30 locali. La corsa del camion, un Renault Midlum di colore bianco, è proseguita per 1 km e mezzo, travolgendo centinaia di persone che si erano ritrovate proprio per assistere ai festeggiamenti. Il 16 luglio, lo Stato Islamico (ISIS) ha rivendicato la responsabilità dell’attentato.
L’attentatore, morto durante l’accatto terroristico, era Mohamed Lahouaiej-Bouhlel, un cittadino con doppia nazionalità francese e tunisina. E’ stato identificato grazie ai documenti ritrovati nel camion. Era già noto alla polizia per episodi di violenza e uso di armi, ma nulla che avesse a che fare col terrorismo.

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