Parigi ripiomba nel terrore. Nella notte tra venerdì e sabato, tra le 22 e le 22.30, la capitale della Francia è stata scossa da sette attentati avvenuti in contemporanea che hanno provocato 129 morti e 352 feriti . Una sparatoria è avvenuta all’interno di un ristorante del X arrodissement, Le Petit Cambodge, non lontano dalla sede di Charlie Hebdo, dove gli attentatori hanno colpito gli avventori a colpi di kalashnikov. Una seconda sparatoria è avvenuta nel locale Bataclan, nell’XI arrondisement: oltre 80 morti. I testimoni hanno raccontato che gli attentatori hanno ucciso le persone una per una, sparando per 10 minuti con i mitra. Tre esplosioni sono avvenute allo Stade de France, mentre era in corso la partita amichevole tra Francia e Germania: due sarebbero avvenute a opera di kamikaze. Il presidente Francois Hollande, che era allo stadio, è stato fatto allontanare. Tutta la città è in stato d’assedio: chiuse tutte le frontiere con tutti i controlli ripristinati. L’Isis rivendica gli attentati: “E’ l’11 settembre della Francia“.
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DOMENICA 15 NOVEMBRE
18:45 Momenti di panico a Place de la Republique a Parigi, dove tante persone erano scese in strada, riempiendo anche i locali, come reazione agli attentati di venerdì notte. “Non possiamo farli vincere“, hanno spiegato molti francesi che erano in piazza. In pochi istanti la piazza è stata evacuata e il traffico fermato. Alcune persone hanno dichiarato di aver sentito spari vicino Rue de Rivoli. In pochi minuti, è tornata la normalità, ma la paura è tanta anche perché uno (o forse più) attentatori sono in fuga. Udita un’esplosione nel cuore del quartiere ebraico del Marais, vicino alla Bastiglia: non si hanno ancora notizie di cosa sia successo.
Panicked crowds flee Place de la Republique in Paris but all clear now given https://t.co/xBWojGWY5J #ParisAttacks https://t.co/hvhew8yMBV
— BBC Breaking News (@BBCBreaking) 15 Novembre 2015
12:00 Il premier Manuel Valls ha dichiarato alla stampa che 103 delle 129 vittime sono state identificate e mancherebbero tra le 20 e 30 vittime da identificare.
SABATO 14 NOVEMBRE
17:35 Il governo greco conferma che il passaporto ritrovato accanto al corpo di un attentatore appartiene a un migrante registrato in Grecia. L’informazione, ricorda Liberation, è ancora da controllare visto che Slate aveva già denunciato a settembre un giro di passaporti siriani falsi.
17:00 Secondo France Presse, tre attentatori sarebbero di origine belga. Le tv RTBF e RT hanno riportato che sarebbe in corso un raid nel quartiere di Molenbeek a Bruxelles per un legame con gli attentati di Parigi: un uomo sarebbe stato arrestato. La tv greca Ant1 News ha invece riferito che uno degli attentatori sarebbe passato dalla Grecia come rifugiato: le notizia non sono state confermate dalle autorità francesi.
15:30 Sarebbe stato identificato il kamikaze di origine francese: 30 anni, era già noto alle Forze dell’ordine. Trovato, vicino al corpo di un altro attentatore nei pressi dello Stade de France anche un passaporto egiziano, mentre si profila l’ipotesi della presenza di una donna all’interno del commando. Sale il numero dei feriti: secondo l’agenzia France Presse sarebbero 300. La Gendarmerie ha fatto sapere che si sta cercando una Seat nera con targa straniera.
14:00 Iniziano ad arrivare i primi dettagli sui terroristi responsabili degli attacchi. Secondo Ap e Le Monde, vicino al cadavere di uno degli attentatori è stato trovato un passaporto siriano. Secondo fonti di stampa francese, un secondo attentatore è stato identificato come un cittadino francese dalle impronte digitali.
"Soyons solidaires, ne nous montons pas les uns ctre les autres" : un anonyme venu ac son piano #Bataclan #imagine pic.twitter.com/IQnWanrX1E
— Natalia Gallois (@nataliaggg) 14 Novembre 2015
Un musicista ha portato il pianoforte davanti al teatro Bataclan e ha improvvisato la canzone “magine” di John Lennon (da Twitter)
13:00 Il ministro degli Interni Angelino Alfano ha tenuto una conferenza stampa in merito agli attacchi di Parigi. “Nessun Paese è a rischio zero“, ha dichiarato, spiegando che ora in Italia è in vigore il livello 2 di allerta. “E’ necessario che si sappia che lo sforzo di prevenzione non è destinato ad eliminare con certezza il rischio, ma a ridurre il rischio“, ha continuato.
12:35. La Fanesina fa sapere che ci sarebbe un’italiana irrintracciabile. L’Isis ha rivendicato gli attacchi con un video messaggio, tradotto dal sito specialistico Site. “E’ l’inizio della tempesta”.
10:55 Francois Hollande parla ancora al Paese, dice chiaramente che si è trattato di un atto di guerra da parte dell’Isis e indice tre giorni di lutto nazionale. “Le forze di sicurezza sono abilitate al massimo livello, così come i militari che pattuglieranno gli obiettivi sensibili. La Francia è stata aggredita in modo vergognoso con un atto di guerra e sarà spietata verso le barbarie dell’Isis e agirà con tutti i mezzi e su tutti i fronti, interno ed esterno, in collaborazione con i nostri alleati. Faccio appello all’unità, al sangue freddo. Mi rivolgo al Parlamento, riunito lunedì: la Francia è forte, può essere sì ferita ma nulla la potrà abbattere. La Francia è attiva, vigile e trionferà sulla barbaria. Cari compatrioti, difendiamo la nostra Patria ma anche i valori dell’umanità. Viva la Repubblica, viva la Francia“. Per la prima volta dopo la Seconda Guerra Mondiale, il presidente ha indetto lo Stato di emergenza nazionale: vietate tutte le manifestazioni, militari in strada, ripristinati tutti i controlli alle frontiere.
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10:40 Una seconda presunta rivendicazione dell’Isis arriva da un video in cui i terroristi si assumono la responsabilità degli attacchi. “La Francia non avrà pace finché continuerà a bombardare“. In corso le verifiche sulle rivendicazioni.
9:30: Secondo il sito Ancora Today, ci sarebbero due italiani feriti nella strage del teatro Bataclan. “Siamo vivi”, avrebbero detto ai famigliari al telefono. Si tratterebbe di un ragazzo e di una ragazza, colpiti rispettivamente alla gamba e alla spalla. Al momento risultano ricoverati in ospedale; le loro condizioni non sono preoccupanti.
Images de la fusillade au Bataclan di lemondefr
Il video, tremendo, della sparatoria al Bataclan, girato da Daniel Psenny, giornalista di Le Monde che abita proprio dietro il locale.
9:00: Sempre dalla Procura di Parigi, arrivano anche le conferme sulla sorte dei terroristi. Otto gli assalitori morti di cui sette si sono fatti esplodere, mentre prosegue la fuga di altri membri di quello che ormai è accertato essere un commando con un piano ben preciso: fare il maggior numero di morti possibili. Iniziato il consiglio di sicurezza strardinario indetto da Francois Hollande. La Farnesina ha emesso un comunicato per gli italiani a Parigi, consigliando di evitare spostamenti in città. In corso anche il vertice di sicurezza richiesto da Matteo Renzi con i vertici dell’intelligence.
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8:30: Dopo una notte di notizie convulse, è il Procuratore di Parigi François Molins a dare un primo bilancio ufficiale delle vittime. Sei gli attacchi sferrati dai terroristi e 120 i morti: circa 200 i feriti di cui 80 versano in gravissime condizioni. Il procuratore ha parlato di “alcuni morti” allo stadio, 18 morti in rue de Charonne nell’XI arrondissement, un morto a boulevard Voltaire nella stessa area, cinque morti a rue de la Fontaine sempre nell’XI arrondissement e 14 in rue Alibert nel X arrondissement, davanti al bar Le Carillon.
Non ha fornito, secondo quanto riferisce Le Figaro, un numero di vittime per l’attacco al Bataclan, dicendo che il bilancio globale “potrebbe superare i 120 morti“. Le vittime, secondo altre notizie, sarebbero più di 80. I feriti invece sono più di 200, di cui circa 80 in gravi condizioni.
2:38: La Polizia ha blindato le strade della città ed è caccia all’uomo. Secondo alcune informazioni, alcuni terroristi sarebbero ancora in fuga per le vie cittadine, armati di kalashnikov. Arrivano dettagli che riguardano gli attentatori del Bataclan: secondo fonti della Polizia, si sarebbero fatti saltare in aria prima del blitz. Confermato il ripristino dei controlli alle frontiere anche per i cittadini dell’area UE.
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2:25: Gli aeroporti in Francia resteranno aperti nonostante gli attacchi di Parigi e rimarranno attivi anche voli e servizi ferroviari. Lo riferisce il ministero degli Esteri francese. Secondo fonti della Polizia, sarebbero 5 gli attentatori uccisi, tre al teatro Bataclan, due in altri luoghi della città.
Spente le luci alla #TourEiffel
#Parigi è in ginocchio.
https://t.co/BJRVGOEeb0
— Mirko Forgione (@MKForgione) 13 Novembre 2015
2:00: Fonti della Polizia e del Comune hanno dichiarato che i morti sono 158, 118 solo al teatro Bataclan: confermati 7 i punti in cui i terroristi hanno attaccato. Oltre 1.500 i militari schierati in città. Il Belgio ha ripristinato i controlli alle frontiere con la Francia; la compagnia statunitense American Airlines sospende i voli verso Parigi in attesa di sviluppi. Chiuso anche il traforo del Monte Bianco.
1:30: Nella giornata di sabato 14 novembre, è stata confermata la chiusura di tutte le scuole, gli uffici e i musei di Parigi. Davanti al teatro Bataclan sono arrivati Hollande, Valls e Cazeneuve. “La Francia non avrà pietà con i terroristi. Non si farà impressionare da quello che è successo e si manterrà unita“, ha dichiarato Hollande. Secondo il Comune di Parigi, il numero delle vittime salirebbe a 140.
Da Twitter una foto dello stadio dopo le esplosioni: le persone sono rimaste sul terreno di gioco e poi fatte uscire dalle autorità
1:20: Dalla Polizia arrivano i primi numeri della strage al teatro Bataclan: sono circa 100 i morti trovati all’interno del locale. Tre i terroristi uccisi: ne mancherebbe uno all’appello visto che i testimoni hanno parlato di 4 persone. Sul luogo della strage si sta recando anche il presidente Hollande. Se le cifre venissero confermate, il numero delle vittime potrebbe salire a 150.
1:05: Arriva una presunta rivendicazione da parte dell’Isis per gli attentati di Parigi, anticipata da un messaggio su Twitter: “Dopo Parigi, tocca a Roma, Londra e Washington“, si legge su un profilo legato al presunto califfato. “La Francia ha mandato i suoi aerei a bombardare la Siria, uccidendo bambini e anziani. Oggi bevono dalla stessa coppa“, si legge nel messaggio di rivendicazione. “Non potranno mai dimenticare questo giorno: il 14 novembre è l’11 settembre della Francia“.
1:00: Secondo quanto riporta Fox News, un attentatore del Bataclan sarebbe stato arrestato. “Sono dell’Isis“, avrebbe detto alla Polizia.
Suspect arrested at #Paris concert hall told Police: "I am from ISIS." @ShepNewsTeam https://t.co/Xf7nZwC0JU pic.twitter.com/RTgiqRWtY5
— Fox News (@FoxNews) 13 Novembre 2015
0:50: Secondo la Polizia, sarebbero sette i luoghi dove gli attentatori hanno colpito in città. Dalle prime notizie che arrivano dall’esterno del Bataclan, le teste di cuoio hanno concluso il blitz all’interno del locale e a liberare i primi 10 ostaggi. Due terroristi sarebbero stati uccisi durante l’assalto delle forze francesi: partite le prime ambulanze dal locale. La Polizia ha confermato che 28 persone sono riuscite a fuggire dalla furia dei terroristi salendo al primo piano.
0:35: Parigi si mobilita per le vittime degli attentati e per tutti coloro che si trovano per le strade della città, bloccati nei locali o nei ristoranti in tutta la città. Su Twitter è stato lanciato l’hastag #porteouverte per segnalare luoghi sicuri a chi si trova ancora per strada. Il presidente della Federcalcio francese ha dichiarato che tre persone sono morte dentro lo Stade de France, diversi i feriti a causa dell’esplosione di una bomba.
0:25: Secondo la Polizia, allo Stade de France ci sarebbero stati due attentati kamikaze e una bomba. Quattro in totale gli attacchi, contando anche la sparatoria a Les Halles, in pieno centro. Le persone chiuse nel teatro Bataclan hanno usato Twitter e Facebook per chiedere aiuto: gli attentatori stanno continuando a uccidere le persone rimaste all’interno. Le teste di cuoio francesi stanno organizzando un blitz: si sentono raffiche di mitra all’interno e all’esterno del locale.
Benjamin Cazenoves, che si trova all’interno del Bataclan, sta usando i suoi profili social per chiedere aiuto. “Sono ancora al Bataclan, al primo piano. Feriti gravi. Fate in fretta, ci sono dei sopravvissuti. Stanno uccidendo tutti. Uno per uno. Primo piano“.
0:15: I testimoni hanno parlato di esecuzioni da parte degli attentatori: i terroristi avrebbero sparato alle persone una alla volta. “Li hanno ucciso a sangue freddo, poi hanno ricaricato le armi e hanno sparato per almeno 10 minuti“, hanno raccontato i testimoni alla stampa francese. All’interno del locale ci sarebbero ancora 60 persone. Una delle esplosioni vicino alla Stade de France sembra sia stata provocata da un kamikaze. Dichiarato lo stato di emergenza, chiuse le frontiere. Oltre alla Polizia, sono stati schierati i militari nelle strade di Parigi. Innalzato il livello di sicurezza anche in Italia.
Le prime fasi degli attacchi
La città è stata sotto assedio per una notte intera. Le prime testimonianze parlano di diversi corpi di vittime distesi al suolo, per le strade, con le persone che, dai palazzi, lanciava lenzuola per coprire i cadaveri. Secondo alcuni testimoni, uno dei terroristi avrebbe urlato “Allah u Akbar”, “Allah è grande”.
Verso le 23.30 è arrivata la notizia di una quarta sparatoria a Les Halles, nel centro di Parigi. Si susseguono le notizie, ma la certezza è che si tratta di una serie di attacchi coordinati allo scopo di gettare nel terrore un’intera città e fare il maggior numero di vittime possibile. Bloccati il X, XI e XII arrondisement, gli attentatori hanno colpito luoghi di aggregazione: una sala concerti, un ristorante pieno e lo stadio dove si giocava una partita di calcio.
A Parigi è stato attivato il piano di soccorso Alfa: lo hanno deciso Hollande, portato via dallo Stade de France, riunitosi con il premier Manuel Valls e il titolare dell’Interno Bernard Cazeneuve. Le prime testimonianze delle persone che sono riuscite a fuggire dalla sala concerti Bataclan parlano di uno scenario terribile: “C’era sangue dappertutto“, hanno raccontato alcuni testimoni.
Hollande, in un primo discorso alla nazione, ha annunciato la chiusura delle frontiere. “I terroristi non riusciranno a farci paura“, ha dichiarato il presidente francese che ha annunciato lo stato di emergenza su tutto il territorio: tutte le strade di Parigi sono barricate, richiamati i militari a presidiare le vie cittadine.