[veedioplatform code=”0a43e5c9a3e7f50c86471777c3d8680a”]
Nei primi istanti successivi alla notizia dell’attentato all’aeroporto internazionale di Bruxelles è iniziato a girare un video in bianco e nero che mostra la gente in fuga, ma che in realtà è un falso. Le immagini sono tratte da una telecamera di sicurezza di un aeroporto e registrano i momenti successivi a un’esplosione che però è avvenuta in Russia nel 2011. Molti media sono caduti in errore alla ricerca delle prime immagini dall’aeroporto Zaventem, postando il video. La verità è che si tratta sì di un attentato con bombe in un aeroporto, ma avvenuto all’aeroporto di Domodedovo a Mosca 5 anni fa.
Anche in quel caso si è trattato di un attentato di matrice terroristica che ha causato 37 morti e 132 feriti. È il 24 gennaio 2011 quando il più grande aeroporto di Mosca viene colpito da una bomba, composta da 3 kg di tritolo, scoppiata nell’area del ritiro bagagli dei voli internazionali. Le telecamere di sicurezza riprendono i minuti successivi all’esplosione, quelle in bianco e nero che oggi sono tornate online.
Il 7 febbraio successivo sul sito kavkazcenter.com viene pubblicato un video di rivendicazione, girato dal leader fondamentalista islamico e secessionista ceceno Dokka Umarov: l’attacco all’aeroporto Domodedovo fa parte della lotta per ottenere l’indipendenza, dell’autoproclamato Emirato del Caucaso da parte della Russia.
A novembre 2013 il tribunale di Mosca condanna all’ergastolo 3 attentatori: si tratta di Islam e Ilez Yandiev e Bashir Khamkhoev. Akhmed Evloev, loro complice, è stato condannato a 10 anni di carcere.
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…