Faraaz Hossain aveva 19 anni, studente dell’università americana è una delle vittime della strage di Dacca in cui sono morti anche nove italiani. Faraaz era nel locale in cui i jihadisti hanno fatto irruzione ed era in compagnia di Abita Kabir, 18 anni e Tarishi Jain, 19.
Quando i terroristi armati hanno chiesto a Faraaz, musulmano bengalese, di recitare alcuni versi del Corano lo studente lo ha fatto. I terroristi gli hanno così detto di lasciare il locale.
Faraaz avrebbe potuto salvarsi, eppure ha scelto di restare seduto e di non lasciare sole Abita e Tarishi che indossavano abiti occidentali e per questo nella mente dei terroristi non avrebbero meritato di rimanere in vita. Lo studente si è sacrificato in nome dell’amicizia ed è stato ucciso insieme alle sue colleghe.
Faraaz era originario di Dacca, tornato a casa a maggio per le vacanze, si era laureato da poco, all’inizio dell’anno e come tanti giovani aveva in programma una gran quantità di progetti tra cui un master in economia che avrebbe iniziato ad autunno. La sua storia è stata raccontata dai sopravvissuti della strage, Faraaz è ora un eroe, il suo corpo è stato trovato vicino a quello delle sue amiche torturate a lungo, il ragazzo è rimasto con loro fino alla fine.