Torna la violenza a Gerusalemme, dove due passanti di religione ebraica sono stati uccisi in un attentato. È successo domenica mattina vicino al quartier generale della polizia, vicino alla linea ferroviaria leggera. Un palestinese di 39 anni, residente nel quartiere di Silwan, è sceso da un’auto e ha fatto fuoco sulla folla in attesa del treno. Poi è fuggito nel quartiere arabo di Shaikh Jarrah dove è stato ucciso dopo uno scontro a fuoco con la polizia.
Il bilancio è di due morti e quattro feriti. Le vittime sono una donna di 60 anni e un poliziotto di 30: inutile la corsa in ospedale. Hamas ha esultato per l’attentato. “Dimostra che nel suo secondo anno la Intifada al-Aqsa si sviluppa e si rafforza”, è stato il commento di un giornalista vicino al gruppo terrorista. Il portavoce di Hamas, Fawzi Barhum, ha affermato: “L’attentato è la reazione naturale ai crimini” di Israele.
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