Ad annunciare la notizia dell’arresto del presunto responsabile dell’attentato, avvenuto nel pomeriggio di domenica nella via dello shopping di Istanbul, è stato il ministro dell’Interno turco Soumeylan Soylu, che non ha specificato se si tratti o meno di una donna, come trapelato inizialmente.
Il ministro ha puntato il dito contro il Pkk (partito dei lavoratori del Kurdistan) e la Ypg (la formazione curda siriana Unità di protezione del popolo). Secondo il presidente turco Erdogan, i due gruppi avrebbero agito grazie all’utilizzo delle armi occidentali e agli addestramenti forniti in funzione anti Isis.
Attentato a Istanbul: arrestata la ‘persona responsabile’
Il ministro dell’Interno turco Soumeylan Soylu ha annunciato che la persona responsabile di aver fatto esplodere una bomba nel centro di Istanbul ieri pomeriggio – 13 novembre – è stata arrestata. Nelle ore successive all’attentato era trapelata la notizia che a macchiarsi del vile attacco fosse stata una donna, circostanza che però il ministro Soylu non ha specificato, parlando di ‘persona responsabile’.
“Secondo le nostre valutazioni, l’ordine per l’attentato terroristico mortale è arrivato da Ayn al-Arab (Kobane) nel nord della Siria”
ha spiegato il primo ministro.
Praying for everyone in Istanbul as a bomb blast that kills at least 4 people was a terrorist attack. We will never let hate overcome us. 🙏🏻💔 #Istanbul #Taksim pic.twitter.com/VQzXwsMT1s
— Alex K Phillips (@Alexkphillips) November 13, 2022
La donna sospettata
L’attentato si è registrato nel pomeriggio di domenica nella zona pedonale più centrale di Istanbul, via Istiklal caddesi. L’arteria – lunga circa un chilometro e mezzo – si trova nello storico quartiere di Beyoglu. Già nel 2016 si era verificato un attentato da parte di un kamikaze, che si fece esplodere, provocando la morte di 5 persone.
Turkey🇹🇷 #bomba #Taksim #Turkey #اسطنبول #تقسيم #İstanbul pic.twitter.com/w7jCLqjBtS
— Mohammad Ahmad (@Bablo_shaix) November 14, 2022
L’attentatore che ha agito ieri ha approfittato dell’ora di punta, in cui centinaia di persone affollavano la strada, per far esplodere la bomba.
Inizialmente è stata identificata una donna come responsabile dell’attacco, circostanza che però non ha ancora trovato conferme ufficiali. Verso le 16.20 – ora locale – la donna avrebbe appoggiato a terra una borsa imbottita di esplosivo, che poi sarebbe saltata in aria con un comando a distanza o con un meccanismo autonomo. I dettagli sono ancora al vaglio degli inquirenti.
La donna sarebbe rimasta seduta su una panchina per circa 40 minuti, dopodiché si è alzata ed esattamente un minuto dopo si è registrata l’esplosione. Questa mattina, oltre al presunto responsabile, sono state arrestate altre 21 persone ritenute collegate all’attentato.