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Attentato a Stoccolma dove un camion si è scagliato contro la folla nel centro cittadino sulla Drottninggatan, nei pressi del centro commerciale Ahlens Mall: la Polizia ha confermato al momento il bilancio di tre morti e otto feriti, anche se la Radio Svedese parla di 5 morti. La dinamica ricorda gli attentati di Nizza, Berlino e l’ultimo attentato a Londra, ma sono ancora attese le conferme ufficiali. Le prime testimonianze parlano di corpi per le strade di Stoccolma: chiuse metro, stazioni e il Parlamento. Il camion sarebbe stato rubato poco prima, mentre si sarebbero sentiti degli spari dopo l’attentato. Secondo i media svedesi, tre uomini armati sarebbero scesi dal camion dopo l’attentato. Il premier Stefan Löfven ha confermato che si tratta di terrorismo e che è stato fermato un uomo, ma ancora non è chiaro che ruolo abbia. I media parlano infatti del presunto attentatore in fuga, con una caccia all’uomo in tutta Stoccolma.
Le prime testimonianze di quello che, per la dinamica, appare un attentato del terrorismo islamico a Stoccolma, arrivano dalle persone che erano nei pressi del centro commerciale a Stoccolma. “Ho visto centinaia di persone che correvano, correvano per la loro vita“, ha raccontato una testimone al quotidiano online Aftonbladet. Le prime immagini sembrano togliere i dubbi sul tipo di camion usato e sulla dinamica dell’attentato.
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Attentato a Stoccolma: tre le vittime
Secondo le prime fonti che arrivano da Stoccolma, sembrano essere tre le vittime dell’attentato avvenuto alle 15 di venerdì 7 aprile in centro cittadino. La Radio Svedese aveva dato la notizia di cinque morti, numero che poi la Polizia ha confermato essere tre, con otto feriti. I testimoni hanno parlato di corpi riversi per la strada nei pressi del centro commerciale Ahlens Mall, il più grande della città svedese. Un testimone ha descritto al sito Aftonbladet il panico della folla e la scena che gli è parsa davanti agli occhi, “con il camion che sembrava uscito fuori dal nulla”.
Attentato a Stoccolma: otto i feriti
Le prime informazioni sull’attentato a Stoccolma parlano anche di otto feriti. “Ero sulla strada principale, quando un grosso camion è venuto fuori dal nulla. Non riuscivo a vedere se qualcuno era alla guida, ma di certo ha perso il controllo. Ho visto almeno due persone essere travolte. Ho corso più veloce che potevo”, ha raccontato un altro testimone oculare al sito Aftonbladet.
Attentato a Stoccolma: la dinamica
Le prime ricostruzioni sulla dinamica dell’attentato a Stoccolma arrivano dalle parole dei testimoni oculari. Intorno alle 15 di venerdì 7 aprile un camion si è gettato contro la folla nel centro di Stoccolma nei pressi dell’Athens Mall, il più grande centro commerciale della città. La zona è stata immediatamente transennata. I testimoni dicono che il camion sia “apparso dal nulla”.
Sull’attentato a Stoccolma arrivano già le prime informazioni sul camion. Secondo quanto ricostruito dai media svedesi, il camion che si è scagliato contro la folla sarebbe di proprietà della società Spendrups e sarebbe stato rubato poco prima dell’attacco, durante la consegna a un ristorante. Secondo il direttore delle comunicazioni dell’azienda, Mårten Lyth, contattato dall’Aftonbladet, il camion sarebbe stato rubato mentre l’autista stava effettuando una consegna di birra: l’uomo sarebbe rimasto illeso. Secondo i media svedesi, inoltre, tre uomini armati sarebbero scesi dal camion dopo l’attacco, mentre una persona legata all’attentato a Stoccolma, sarebbe già stata fermata.
Attentato a Stoccolma, fermato un uomo
Il premier Stefan Lofven ha confermato il fermo di una persona legata all’attentato a Stoccolma, mentre arrivano le prime notizie sul presunto attentatore di Stoccolma: secondo alcuni testimoni sarebbe una persona con il volto coperto dal passamontagna. “La Svezia è stata attaccata. Tutto indica che si tratta di un atto terroristico“, ha confermato il premier svedese. Lofven era in tour nel paese quando si è verificato l’attentato a Stoccolma ed è subito rientrata nella capitale, convocando con urgenza il governo.
Il momento del fermo di una persona nei pressi del luogo dell’attentato a Stoccolma
Il momento dell’arresto è stato anche fermato da un passante con il telefonino e il video è stato poi caricato online. La Polizia ha diffuso anche la foto del momento del fermo della persona sospettata di avere a che fare con l’attentato a Stoccolma.
Nel frattempo, su richiesta della polizia svedese sono stati fermati tutti i treni in partenza e in arrivo dalla stazione centrale di Stoccolma e la metropolitana è stata chiusa: chiuso anche il Parlamento. La Polizia ha chiesto di non avvicinarsi al centro città e di non recarsi a Stoccolma. “La nostra raccomandazione generale è ora per tutti di evitare la città, sia a piedi che in auto“, ha affermato Lars Byström, portavoce della polizia di Stoccolma.
Attentato a Stoccolma, caccia all’uomo
Si susseguono diverse notizie sul presunto attentatore di Stoccolma che sarebbe in fuga. In città sarebbe caccia all’uomo, almeno secondo quanto ricostruito da Sky News, citando proprie fonti della sicurezza. Il ricercato, riferiscono i media svedesi, indosserebbe una giacca verde e una felpa grigia, come mostrano anche immagini del presunto attentatore tratte dai filmati delle telecamere di sorveglianza diffuse dalla polizia in conferenza stampa.
Attentato a Stoccolma, Forze Speciali allertate
Mentre proseguono le indagini sull’attentato a Stoccolma, le Forze Speciali sono già state allertate. È quanto si legge sul sito dell’esercito svedese. “Le Forze Armate seguono da vicino gli sviluppi dell’attentato avvenuto nel pomeriggio di venerdì sulla Drottninggatan a Stoccolma. Questo tipo di evento è soprattutto un problema di polizia, ma le forze armate sono preparate per fornire supporto alla Polizia nel quadro della legislazione vigente“, si legge nel testo. “La sede centrale ha aumentato il personale pronto a monitorare la situazione e a seguire le richieste di supporto“.
Attentato a Stoccolma: i precedenti con i camion in Europa
L’attentato a Stoccolma è solo l’ultimo di attentati terroristici con i camion lanciati sulla folla. Il primo è stato quello di Nizza, il 4 luglio 2016, quando, durante i festeggiamenti in occasione della festa nazionale, un tir provocò 87 morti (incluso l’attentatore) e 302 feriti. È stato poi il turno di Berlino, verso Natale: il 19 dicembre 2016 un camion ha travolto la folla vicino a un mercatino di Natale provocando 12 morti e 56 feriti. Più recente l’attentato di Londra, anche se in questo caso a lanciarsi sulla folla non è stato un camion ma un suv.
Attentato a Stoccolma, il Safety Check di Facebook
Come sapere se amici o conoscenti che si trovano in Svezia stanno bene dopo l’attentato a Stoccolma? Anche per l’attacco a Stoccolma, dove un camion si è lanciato contro i passanti su una strada del centro, Facebook ha attivato il Safety Check, il servizio che consente agli utenti del social di far sapere se stanno bene se è accaduto un evento drammatico. Insomma, se avete un amico a Stoccolma e volete sapere se sta bene, date un’occhiata alla sua pagina Facebook.
Attentato a Stoccolma, i reali di Svezia: ‘Vicini alle vittime’
Sgomento per l’attentato a Stoccolma è stato espresso dai reali di Svezia. Il re e la regina di Svezia si trovano in Brasile per il forum sull’infanzia ma sono stati subito informati e seguono gli aggiornamenti. “Io e l’intera famiglia reale siamo costernati dalle notizie dell’attacco e siamo vicini alle vittime”, ha dichiarato il re di Svezia in un comunicato ufficiale. Anche la principessa Vittoria e il principe Filippo seguono da vicino l’evolversi della situazione
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