Un importante scrittore e blogger russo, Zakhar Prilepin, è stato ferito gravemente da un’autobomba piazzata nella sua auto. Quali sono le sue condizioni e la situazione dopo l’attacco.
Lo scrittore nazionalista russo Zakhar Prilepin è stato vittima di un attentato alla sua persona oggi, quando una bomba è scoppiata nella sua auto, uccidendo il suo autista.
Come comunicato dal ministero dell’Interno russo, lo scrittore pro Cremlino è gravemente ferito ed è stato trasportato d’urgenza in ospedale. Si parla di atto terroristico, sul quale sono già partite diverse indagini.
Secondo quanto riportato da diverse fonti russe, lo scrittore e blogger nazionalista russo Zakhar Prilepin è stato gravemente ferito oggi, sabato 6 maggio, dopo l’esplosione della sua auto.
Si parla di un attentato, accaduto mentre Prilepin si stava recando a Nizhny Novgorod, a causa del quale è morto l’autista dello scrittore russo, mentre lui è stato trasportato in ospedale e sarebbe in condizioni gravi.
Secondo Mosca, gli USA e la Gran Bretagna avrebbero una responsabilità diretta per questo attentato compiuto oggi, come scrive su Telegram la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova: “Washington e la NATO hanno nutrito un’altra cellula terroristica internazionale, il regime di Kiev. Bin Laden, l’Isis, e adesso Zelensky con i suoi criminali, responsabilità diretta degli Usa e della Gran Bretagna”.
Intato, il comitato investigativo russo, che indaga sui reati gravi, ha affermato che lo scrittore Prilepin viaggiava con la sua famiglia al momento dell’esplosione.
A quanto pare, una persona sospetta è stato arrestato ed è stata ufficialmente aperta un’indagine per terrorismo da parte delle autorità russe.
L’attacco è l’ultimo di altri avvenuti ai danni dei sostenitori russi della guerra in Ucraina: Vladlen Tatarsky è stato ucciso il mese scorso, un altro blogger che aveva parlato dal fronte ucraino appoggiando il Cremlino pubblicamente.
Zakhar Prilepin, 47 anni, è uno dei romanzieri e blogger più famosi in Russia, ha vinto anche numerosi riconoscimenti letterari.
Amato e odiato allo stesso tempo per le sue radicali posizioni politiche, è noto anche per essersi unito nel 2014 ai separatisti filo russi nell’est dell’Ucraina, combattendo al loro fianco.
Prilepin è anche un veterano della guerra in Cecenia, dove ha prestato servizio del corpo antiterroristico dell’OMON (Otrjad Mobilnii Osobovo Naznačenija – Unità Speciale Mobile della Polizia).
Ha combattuto per le forze russe nella regione del Donbass, nell’Ucraina orientale, prima della guerra iniziata lo scorso anno, e ha guidato un’unità militare, vantandosi in un’intervista su YouTube del 2019 che la sua unità “ha ucciso persone in gran numero”.
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