(Immagine via Commons.Wikimedia, licenza CC senza modifiche)
Le milizie jihadiste dello Stato Islamico (Isis) hanno rivendicato l’attacco kamikaze avvenuto poche ore fa in Yemen, nella città meridionale di Aden, contro un gruppo di nuove reclute. A riportare la notizia è l’agenzia di stampa Amaq, legata all’Isis. Al momento, secondo una fonte del comando della polizia di Aden, il bilancio delle vittime è di 65 morti e 55 feriti, tuttavia il bilancio è destinato a crescere.
Secondo le prime ricostruzioni il kamikaze avrebbe fatto esplodere un’autobomba in un centro di addestramento reclute.
I servizi di soccorso sono subito intervenuti, ma sono ancora al lavoro, nel tentativo di salvare quante più vite possibili. Il bilancio delle vittime non è pertanto definitivo.
Aden, è stata riconquistata, nel luglio del 2015, ai ribelli sciiti degli Houthi ed è stata scelta come ‘capitale temporanea’ del Paese: dal novembre scorso è stata sovente teatro di attentati contro forze di sicurezza e figure politiche, alcuni dei quali rivendicati da organizzazioni quali Isis e al-Qaida.