“Vi prego, sono preoccupatissima, non la sento da ieri sera: aiutatemi“. È l’appello della mamma di Olivia Campbell, 15 anni, scomparsa dopo l’attentato alla Manchester Arena e la cui morte è stata confermata il giorno dopo. La donna si era rivolta alla Bbc per lanciare il suo personale appello video: in mano la foto della figlia, la descrizione di quello che indossava la sera del concerto e la richiesta di informazioni per chiunque l’avesse vista. Il cellulare della ragazzina infatti squilla a vuoto dalla sera dell’attentato. Come lei, altri ragazzini sono ancora scomparsi e altrettanti appelli dei familiari: sui social è stato lanciato l’hastag #MissinginManchester per chiedere informazioni: molti di loro sono tra le vittime della strage.
L’appello della mamma racconta la disperazione dei parenti degli adolescenti e dei giovani che erano al concerto di Ariana Grande. La signora Campbell ha raccontato alla Bbc che Olivia era molto contenta di aver avuto il permesso di andare al concerto da sola, in compagnia di un amico, e che l’aveva chiamata per ringraziarla e che si stava divertendo.
La sua paura più grande è diventata realtà quando è arrivata la notizia della morte della figlia: Olivia è tra le vittime della strage alla Manchester Arena.
#OLIVIACAMPBELL seen this photo circulating Twitter and it matches her description #missinginmanchester #Manchester #olivia pic.twitter.com/BsuTe33TRL
— ally moose (@dobbymoose) 23 maggio 2017
Anche Courtney Boyle, 19 anni, di Gateshead, e il compagno della madre, Philip Tron, 32 anni, erano dati per scomparsi. Deborah Hutchinson, mamma della ragazza, aveva lanciato il suo appello su Facebook: entrambi sono morti nella strage.
Arrivavano da lontano Laura MacIntyre e Eilidh MacLeod, dall’Isola di Barra, Ebridi Esterne, Scozia, a Manchester per il concerto di Ariana Grande. Il padre di Laura, Micheal MacIntyre, aveva usato Twitter per rivolgere il suo appello mentre la zia di Eilidh, Margaret MacNeil, ha scelto Facebook: il suo appello è stato condiviso decine di migliaia di volte. Laura è ora ricoverata con gravi ustioni, mentre per Eilidh non c’è stato nulla da fare.
Please…please reetweet. Looking for my daughter and her friend . Laura Macintyre and Eilidh Macleod #manchesterattack pic.twitter.com/1N0cikPQEf
— micheal macintyre (@leanish8) 23 maggio 2017
Da York era arrivato l’appello di Alex Klis, una giovane studentessa che dalla sera dell’attacco non ha più notizie dei genitori, Angelika e Marcin Klis, dalla Polonia. La coppia è purtroppo tra le vittime della strage, come ha confermato anche il ministro degli Esteri polacco, Witold Waszczykowski. La foto postata, scrive su Facebook la ragazza, è della sera del concerto, abiti compresi: è l’ultimo selfie della coppia morta nella strage.
La famiglia e gli amici di Kelly Brewster, da Sheffield, avevano lanciato molti appelli, ma non c’è stato nulla da fare: la giovane donna è tra le vittime dell’attentato. Kelly era al concerto di Ariana Grande a Manchester con la sorella, ma si erano separate alle fine dello show: da allora non si hanno sue notizie.
@itvnews please continue to share details of Kelly Brewster who is still missing pic.twitter.com/Z6wCKPNECh
— Charlotte Hoyland (@CharlieAlices) 23 maggio 2017
Anche per Martyn Hett, 29, da Stockport, è arrivata la conferma della morte. Il fratello Dan aveva parlato con la Bbc dopo la strage. “Siamo terribilmente preoccupati. Tutto quello che sappiamo è che è stato separato dal suo amico e che il telefono è spento“, aveva dichiarato.
Martyn Hett is still missing after last nights attack in Manchester. If you have any info please call 0800 096 0095 #MissingInManchester pic.twitter.com/gaL03d23T3
— Kieran (@KieranDSU) 23 maggio 2017