L’attentato fuori dal Parlamento di Londra di oggi ha un precedente mancato. Dobbiamo tornare indietro di quattro secoli fino al 5 novembre del 1605: era quello il giorno in cui, secondo i piani di alcuni cospiratori cattolici inglesi, sarebbe dovuta esplodere una bomba durante la cerimonia di apertura del Parlamento inglese, lo State Opening. L’obiettivo era la Camera dei Lord ma soprattutto re Giacomo I d’Inghilterra.
ATTENTATO AL PARLAMENTO DI LONDRA 22 MARZO 2017
I cospiratori avevano anche progettato di rapire i suoi figli nel caso in cui il re non si trovasse in Parlamento. Essi avevano deciso di agire con un attentato al Parlamento perché le loro richieste di tolleranza verso i cattolici non avevano avuto seguito. Il complotto era stato ideato pochi mesi prima da Robert Catesby. Tra i cospiratori c’era un certo Guy Fawkes. Fu proprio lui che, la notte prima dell’attentato, fu trovato in possesso di ben trentasei barili di polvere da sparo. Da qui il nome “La Congiura delle polveri” o “Congiura dei Gesuiti” che fu dato al complotto sventato grazie a qualcuno che, scoperto il piano, avvertì le autorità e il re. Guy Fawkes fu arrestato e torturato, mentre i suoi compagni (Thomas Bates, Robert Keyes, Robert Wintour, Christopher Wright, John Grant, Ambrose Rookwood, Everard Digby e Francis Tresham) furono impiccati.
Perché Guy Fawkes è famoso ancora oggi?
Tutti conoscono la maschera del film “V per Vendetta”, utilizzata spesso durante proteste di piazza e dagli attivisti di Anonymous. Ebbene, la famosa maschera (volto bianco, sorriso beffardo, guance rosse, baffi e pizzo), realizzata dall’illustratore David Lloyd, è proprio la rappresentazione del volto di Guy Fawkes.