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Salute

Attenzione a questa pianta tossica che spesso utilizziamo per insaporire i piatti

Attenzione a questa pianta tossica, probabilmente ce l’hai anche tu a casa: spesso la utilizziamo per condire i piatti. Può provocare danni al tuo organismo. Occhio.

Pianta tossica – Nanopress.it

Non tutte le piante aromatiche sono salutari o sicure. Questa che ti descriviamo è per esempio molto tossica. Attenzione, potresti averla anche tu a casa: spesso la utilizziamo come condimento.

Piante aromatiche in cucina

Le piante aromatiche sono davvero speciali. Anche tu sicuramente ne avrai qualche tipologia sul tuo balcone o nella tua dispensa. Semplici, profumate, gustose e salutari, alcune si possono aggiungere ai piatti a mo’ di condimento, per creare delle pietanze davvero saporite.

Erbe aromatiche – Nanopress.it

Non rappresentano dunque soltanto un elemento decorativo ma si rivelano anche super utili soprattutto se ce le abbiamo sempre a portata di mano. Ingredienti freschi per insaporire i piatti, le piante aromatiche rendono la cucina un’arte.

Tantissimi sono gli chef o gli esperti in gastronomia che le utilizzano. Pensa per esempio al basilico, all’origano o al rosmarino facilmente coltivabili anche sul giardino o su balconi di casa, pure se non sei un pollice verde.

Attenzione però, non tutte le erbe aromatiche sono innocue! Ce n’è una in particolare, che probabilmente anche tu conosci, che provoca dei rischi per la salute.

Pianta tossica: attenzione se ce l’hai a casa

Come abbiamo ribadito poc’anzi, non tutte le erbe aromatiche sono innocue. Alcune sono perfette da utilizzarsi in cucina per il condimento o la realizzazione di piatti gustosi e altre invece devono essere allontanate dalla dispensa.

Piante aromatiche – Nanopress.it

Anche nel 2022, il giardino botanico di Amburgo, il Wandsbek, ha stilato la classifica annuale delle piante menzionando anche quella più velenosa che spesso viene utilizzata in cucina.

Sei curioso di sapere di quale si tratta? Allora continua a leggere l’articolo. Nella top list, tra le piante più tossiche, c’è niente di meno che il prezzemolo! Erba aromatica utilizzata tantissimo al mondo, soprattutto in Europa, rende saporite tantissime pietanze.

Il suo gusto fresco e genuino, oltre che le numerose virtù, fanno sì che il prezzemolo sia utilizzato davvero ovunque. Questa pianta presenta sicuramente delle proprietà benefiche per il nostro organismo, te ne menzioniamo alcune.

Il prezzemolo è per esempio:

  • Ricco di antiossidanti come il betacarotene, luteina e flavonoidi;
  • Una fonte straordinaria di minerali come ferro, calcio e manganese;
  • Una fonte di vitamine, in particolare D e K;
  • Ottimo per stimolare la digestione;
  • Perfetto come diuretico.

Tantissimi sono però anche i benefici che apporta se abbinato ad altri alimenti. Per esempio, insieme al limone diventa una bevanda disintossicante: ricca di vitamine e minerali, aiuta sicuramente il tuo organismo a purificarsi.

Prova a preparare anche un decotto, una tisana o addirittura un frullato servendoti di questa pianta aromatica e vedrai che spettacolo per il palato! Se dunque ha tutte queste proprietà benefiche, il prezzemolo, perché il giardino botanico di Amburgo l’ha messo al primo posto come pianta tossica?

La ragione è una sola: non sono le foglie del prezzemolo ad essere pericolose ma altri componenti della pianta, per esempio i fiori. Analizza una pianta di prezzemolo e potrai capire meglio ciò di cui ti stiamo per parlare.

Il prezzemolo è una pianta biennale che presenta la forma di una rosetta, soprattutto nel suo primo anno di vita. I suoi steli sono piuttosto lunghi e possono crescere fino a 70 cm di altezza.

Se fai delle escursioni, attenzione a raccoglierlo: non confondere cioè il prezzemolo selvatico con il prezzemolo vero. Possono sembrare uguali, identici per quanto riguarda la forma e il colore ma in realtà quello selvatico si può considerare una piccola cicuta: se lo cucini o lo utilizzi nelle tue ricette, rischi problemi digestivi che potrebbero farti finire in ospedale.

Prezzemolo selvatico – Nanopress.it

Attenzione anche ai semi di prezzemolo, quelli che compaiono dopo la nascita dei fiorellini. Questi ultimi – i semi, intendiamo – non sono commestibili, anzi rappresentano un pericolo per la nostra salute.

Per quale ragione? Perché sono ricchi di un composto organico chiamato “apiol” che è responsabile di dolorose contrazioni muscolari. Occhio anche all’olio essenziale di prezzemolo.

Se è vero che le foglie non sono pericolose, l’olio che da esso si può ricavare può rivelarsi tossico: non lo utilizzare mai in cucina. Immaginavi che questa pianta così conosciuta poteva essere pericolosa per la nostra salute? Da oggi hai a tua disposizione però tutti gli strumenti per capire le differenze tra il prezzemolo classico e il prezzemolo selvatico.

Carmela Del Prete

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