La tecnologia potrebbe fare brutti scherzi: meglio fare attenzione a queste App perché rubano direttamente i soldi.
La tecnologia ha fatto sicuramente dei passi da gigante, ma è anche vero che tutti dovrebbero essere capaci a muoversi all’interno di questo mondo particolarmente pericoloso. Siamo soliti scaricare Applicazioni di ogni tipologia per la banca oppure per fare acquisti, per tenersi aggiornati: è bene fare una netta distinzione su quelle che sono la App ufficiali di una azienda e quelle non certificate. Alcune inoltre possono addirittura rubare dei soldi senza che nessuno se ne accorga: facciamo chiarezza e scopriamo insieme a quali fare attenzione.
Le applicazioni sono state studiate facilitare la vita di tutti quanti gli utenti, ma come per ogni innovazione è bene fare attenzione al rovescio della medaglia che si traduce in truffe e hacker.
La società Malwarebytes attraverso una ricerca ha trovato ben 4 applicazioni dannose che sono presenti su Play Store. Nonostante questo sono talmente ben architettate e presentate, che sono riuscite a superare i rigidi termini e condizioni richiesti per essere presenti sullo store.
Secondo quanto emerso, queste applicazioni si vestono da App per poi trasformarsi in un contenitore di virus che danneggiano e truffano gli utenti. Una truffa che ha già coinvolto tantissime persone: un milione di download sono stati registrati solo nell’ultimo periodo.
È una strategia mirata e studiata di phising, dove il truffatore si finge azienda certificata o servizio per l’utente e spinge lo stesso a rilasciare dei dati sensibili per poi truffarlo.
Dopo che la Malwarebytes ha lanciato questo allarme, il colosso americano Google si è mosso per eliminare tutte queste applicazioni false dallo Store. Tuttavia il pericolo non è scampato, perché sono molti gli utenti ad aver scaricato le applicazioni senza sapere che sono in mezzo ad una truffa.
Gli hacker oggi usano diverse tecniche per rubare dati e soldi alle loro vittime ignare, spesso e volentieri servendosi della tecnologia e dell’ignoranza in materia. Una tecnica che mira alla fiducia del soggetto per poi fare in modo che vengano condivisi dati per il pagamenti di carte e similari.
Possono anche arrivare delle mail oppure degli SMS il cui mittente è una azienda nota – ma falsa – con una tipologia di messaggio che rimanda all’urgenza o ad una problematica. Nel caso delle App, al contrario, si possono vendere servizi – prestazioni oppure merci che in realtà non esistono. Il truffatore avrà a disposizione i dati dell’utente e potrà rubargli i soldi direttamente dal conto.
Il caso che ha scoperto la cyber società è diverso dal solito, infatti c’è questo nuovo trend delle APP false che sembrano innocue. Il loro background è ricco di virus e spam che lavorano anche a telefono spento o bloccato.
La nota dell’azienda evidenzia che:
“Il contenuto dei siti di phishing varia: alcuni sono siti innocui utilizzati semplicemente per produrre pay-per-click e altri sono siti di phishing più pericolosi che tentano di ingannare utenti ignari”
I nomi citati dall’azienda delle App successivamente rimosse da Google sono le seguenti:
La corretta gestione del Sistema Tessera Sanitaria rappresenta un aspetto fondamentale per tutti gli operatori…
Il volto di una madre che ha perso una figlia racconta spesso più di mille…
Un silenzio solenne avvolgeva le strade, rotto solo dal suono cadenzato dei passi e dal…
Ci sono momenti in cui sembra impossibile mantenere la concentrazione. La mente vaga, le distrazioni…
La stagione fredda porta con sé molte domande sulla routine quotidiana, ma c’è un gesto…
Se c'è un momento in cui tutto sembra sospeso, è quando un atleta raggiunge un…