Tanta paura per gli italiani che si trovano a fare i conti con numerosi richiami a causa di alimenti infetti da listeria, botulino e salmonella.
Stiamo parlando di patologie inerenti all’ingerimento di acqua o alimenti contaminati da diversi agenti patogeni tra cui virus, batteri e tossine. Tra le diverse infezioni che sono state riscontrate maggiormente troviamo la listeriosi, la salmonellosi e il botulismo.
Occhi aperti su ciò che mettiamo a tavola
Oggi come oggi bisogna fare attenzione anche a ciò che mangiamo in quanto anche a tavola è possibile incorrere in alcune infezioni.
Infatti, nel momento in cui si vanno a consumare acqua o cibi contaminati da alcuni agenti patogeni tra cui virus, batteri e tossine, si può incorrere nel MTA, ossia in quelle malattie trasmesse dagli alimenti.
Delle patologie che vengono introdotte nel nostro organismo attraverso il percorso alimentare e che possono provocare sintomi ben evidenti tra cui febbre, diarrea e vomito.
Questo tipo di infezione può interessare tutti i soggetti di qualsiasi età anche se si manifesta in modo più grave in bambini in età pediatrica, in malati cronici, in persone immuno compromesse e nelle donne in gravidanza.
Questo tipo di infezione può distinguersi in:
- infezioni alimentari causate dall’ingerimento di agenti patogeni;
- intossicazione alimentare ossia nel momento in cui si vanno ad ingerire delle sostanze tossiche;
- tossinfezioni alimentare un’infezione che si presenta nel momento in cui l’agente patogeno va a produrre alcune sostanze tossiche.
In base alle ultime analisi effettuate dalla ECDC e dalla e EFSA, è possibile affermare che in Europa sono 320.000 i casi certificati di MTA all’interno del corpo umano.
Le infezioni più frequenti sono listeria, salmonella, E. Coli STEC e la Yersiniae, delle patologie che nella maggior parte dei casi di MTA nascono a causa di modalità di trasporto mal organizzate e dalla manipolazione di alimenti.
Le cause della salmonella
Diverse sono le cause che provocano la presenza di salmonella, la maggior parte delle quali provenienti dal sistema sociale.
Tra queste infatti troviamo il cambiamento di abitudini alimentari o dello stesso stile di vita un qualcosa che porta il soggetto ad aumentare così il consumo di pasti fuori casa.
Non manca poi l’aumento degli scambi commerciali i quali hanno provocato l’aumento di cibi esotici.
Nella maggior parte dei casi la contaminazione avviene soprattutto nelle cucine di casa, nelle mense scolastiche, all’interno dei bar e dei ristoranti e nelle varie strutture sanitarie e residenziali.
In poche parole si tratta di luoghi in cui il cibo viene manipolato molto spesso.
Gli alimenti più a rischio
Numerosi sono gli alimenti che rischiano di essere contaminati. Tra questi troviamo: crostacei, uova, frutti di mare, pesce, carne di qualsiasi genere, cioccolato, dolci, frutta e ortaggi.
Le MTA più diffusa sono diverse, ossia: l’epatite A, l’escherichia coli, la toxoplasmosi, il botulismo e la listeriosi.
In particolar modo, il batterio della listeria, è presente in insalate preconfezionate, verdure crude e in carni congelate. Non manca poi la possibilità di trovarlo nel latte non pastorizzato e nel pesce, degli alimenti che se ingeriti da pazienti fragili possono provocare anche delle condizioni fatali.
La salmonella invece può essere contratta da alimenti come pollame crudo e uova fresche.
Per quanto riguarda invece la campylobacter, è bene sapere che questa può presentarsi nel momento in cui si assume latte o formaggio non pastorizzato, pollame crudo e acqua contaminati i quali, una volta ingeriti, possono provocare delle scariche molto forti di diarrea.
Un’altra infezione, ossia l’escherichia coli, viene trasmessa nel momento in cui si va ad ingerire degli ortaggi, carne cruda oppure prodotti latteria caseari i quali, possono provocare una diarrea molto forte.
Per quanto riguarda la listeria, sappiamo che questa proviene da carne cruda, formaggi morbidi, verdura, latte non pastorizzato, frutta e hot dog. Un batterio che non deve essere preso sotto gamba il quale può provocare aborti o, addirittura, meningite.
In che modo prevenire le infezioni
Per evitare di trovarsi in situazioni di pericolo di vita è molto importante quindi prevenire una situazione simile.
Per fare ciò è necessario:
- evitare di acquistare tutti quei prodotti presenti nei banchi non refrigerati;
- controllare che ciò che si sta per comprare non sia fonte di cattivo odore;
- verificare l’integrità della confezione;
- controllare, in caso di alimenti surgelati, che la catena di raffreddamento non sia stata interrotta;
- evitare di mettere prodotti alimentari in contatto con prodotti non alimentari all’interno della borsa della spesa.
Dieci sono stati i punti indicati dall’organizzazione Mondiale della sanità per cercare di prevenire le varie MTA.
Eccoli di seguito:
- scegliere quei prodotti che hanno subito tutti i trattamenti idonei e essere certi dell’innocuità;
- cucinare i cibi in modo tale che ogni parte riesca a raggiungere una temperatura di 70 gradi;
- consumare tutti gli alimenti subito dopo essere cotti;
- nel momento in cui il cibo non viene consumato, conservarli immediatamente in frigo;
- i cibi cotti in precedenza devono essere riscaldati ad una temperatura molto alta;
- evitare che siano in contatto cibi crudi e cibi cotti;
- tenere sempre le mani ben pulite;
- essere certi che gli utensili e i contenitori della cucina siano sempre puliti;
- tenere lontani gli insetti dagli alimenti;
- utilizzare solo ed esclusivamente acqua potabile.