Si tratta di un insetto antropofago, un parassita che ti divora da dentro. Cos’è, dove si trova e a cosa fare attenzione.
Tutti conosciamo, almeno per sentito dire, l’Honduras, una nazione formata da un arcipelago di isole nell’America Centrale. Alcuni la conoscono anche a motivo dell’Isola dei Famosi, il format che fa naufragare un gruppo di vip proprio su una di queste isole. Altri, tuttavia, la conoscono per un motivo molto meno divertente: un insetto che ti divora da dentro. Di che si tratta.
L’insetto che ti divora da dentro
La natura non smette mai di sorprenderci, ma in alcuni casi le sorprese che ci riserva sono tutt’altro che piacevoli. Di animali e insetti strani, infatti, ne esistono davvero un’infinità, e molti sono pericolosi per la salute umana. Ma non saranno mai pericolosi quanto questo piccolo e subdolo insetto assassino, capace di divorarci dall’interno.
Si tratta del torsalo, una mosca appartenente alla specie Dermatobia Hominis. Questo insetto ha l’inquietante particolarità di essere antropofago, e l’unico parassita dell’essere umano. A differenza di altri parassiti, infatti, il torsalo non attacca la preda quando è morta, ma in modo davvero subdolo quando è ancora viva. Come lo fa?
Questo insetto introduce le sue larve nei nostri tessuti facendole passare tramite degli insetti trasportatori, comunemente si tratta delle zanzare. Una volta all’interno, il torsalo propaga le sue larve, le quali iniziano a divorare i nostri tessuti portando alla miasi cutanea.
Come funziona la miasi
Il torsalo può deporre le proprie uova non solo su altri insetti, ma anche su oggetti che possono entrare in contatto con la nostra pelle. Un’altra strategia che usa è quella di deporre le uova all’interno o nei pressi di una ferita aperta. In base al tipo di deposito delle uova, ci sono 3 tipi di miasi che il torsalo può provocare: miasi foruncolosa, miasi delle ferite e migratoria.
Il tipo di miasi più comune è quella foruncolosa. Le specie che la causano vengono di solito dall’America del Sud e Centrale, ma anche dall’Africa subsahariana e tropicale. Comunque, anche in Pakistan e in Europa sono presenti specie di mosche antropofaghe che provocano la miasi.
Quando le uova si schiudono, diventano larve, le quali si fanno strada all’interno della nostra pelle scavando dei veri e propri cunicoli, all’interno dei quali mutano in larve mature. Queste ultime raggiungono lunghezze fino a 2,5 centrimetri, a seconda della specie di appartenenza. Cosa succede a questo punto?
I pazienti affetti da miasi sperimentano prurito, dolore pungente e la sensazione di qualcosa che si muove sotto la pelle. All’inizio, gli insediamenti delle larve si presentano con rigonfiamenti rossastri simili a punture di zanzare.
Poi, queste punture si ingrandiscono, e a volte si aprono al centro. Spesso, da questa apertura fuoriesce del liquido giallastro simile a pus, e ancora più spesso è possibile osservare un pezzetto della larva all’interno.
Attenzione ai viaggi tropicali
Come si cura questa patologia? La cosa migliore è che le larve fuoriescano in qualche modo. A volte accade perché la ferita si apre talmente tanto da farle cadere, altre volte il fatto che una parte della larva fuoriesca dall’apertura consente di estrarla.
Un medico potrebbe utilizzare un anestetico per incidere leggermente la pelle ed estrarre la larva, o in alternativa decidere di utilizzare un farmaco specifico per uccidere le larve. In ogni caso, non sarebbe saggio bloccare le aperture nella pelle, in quanto se le larve dovessero morire all’interno potrebbero provocare una reazione infiammatoria, ed estrarle sarebbe di gran lunga più difficoltoso.
Sapere tutto questo, comunque, non deve farci vivere nel terrore. Semplicemente, è importante essere al corrente di quali siano i rischi sanitari quando si viaggia all’estero, specialmente in paesi tropicali. Essendo preparati e prendendo le giuste precauzioni, riusciremo ad affrontare qualsiasi emergenza imprevista.