Attenzione perché potrebbero rischiare oltre 2.000 euro di multa questi pensionati

Alcuni pensionati potrebbero incorrere in una multa salatissima da 2000 euro per non aver rispettato alcune inadempienze. Vediamo di cosa si tratta.

2000 euro di multa
2000 euro di multa – nanopress.it

La multa scaturirà in virtù di alcuni controlli messi in campo dall’INPS su alcuni pensionati. Meglio evitarla perché potrebbe anche far perdere ai malcapitati, alcuni pagamenti INPS.

Multa: chi rischia

I controlli sui redditi potrebbero causare problemi ai pensionati, come una multa. Questa sarà a carico di quei pensionati che non comunicano un eventuale lavoro svolto dopo il pensionamento. Anche se la maggior parte delle attività lavorative dopo la pensione sono legali, chi percepisce una pensione o un’assegno d’invalidità potrebbe perdere alcuni pagamenti se non dovesse comunicare adeguatamente i suoi redditi.

L’attenzione sui pensionati è massima, poiché l’Agenzia delle Entrate potrà utilizzare una grande mole di dati per le indagini finanziarie. In particolare, verranno monitorati i movimenti che possono indicare un reddito da attività lavorativa post pensione. Ciò significa che i controlli non saranno solo orientati alle spese, ma anche ai guadagni.

Il pensionato che non dichiara correttamente i suoi redditi rischia sanzioni salate, inclusa la perdita dei pagamenti dall’INPS. Inoltre, dopo la sanzione, scatteranno le imposte da pagare, oltre a interessi e sanzioni del 30% sulla maggior base imponibile accertata.

È importante ricordare che i pensionati hanno il diritto di continuare a lavorare dopo la pensione, ma devono comunicarlo correttamente e dichiarare i loro redditi. Con l’incremento delle transazioni non in contanti e la facile accessibilità ai movimenti bancari, sarà più facile per l’Agenzia delle Entrate individuare eventuali anomalie. Pertanto, i pensionati dovrebbero prestare particolare attenzione alla corretta dichiarazione dei loro redditi per evitare sanzioni salatissime.

multa
multa – nanopress.it

Come evitarla

I pensionati che non inviano la dichiarazione dei redditi potrebbero affrontare controlli e sanzioni molto pesanti, rischiando di perdere alcuni pagamenti dall’INPS e una multa salata pari a 2000 euro.

In particolare, potrebbero essere passati al vaglio i movimenti che indicano un reddito da attività lavorativa, e l’attenzione sul tema sembra essere massima. Anche se lavorare dopo la pensione è legale e legittimo, sarà facile verificare se si percepiscono redditi non dichiarati attraverso i movimenti sul conto e online.

Chi non dichiara i redditi rischia la sanzione per omessa dichiarazione, oltre ad imposte da pagare con interessi e sanzioni del 30% sulla maggior base imponibile accertata. Inoltre, i pensionati che percepiscono l’assegno d’invalidità o altre prestazioni INPS basate sul reddito potrebbero vedersi sospese o revocate le occorrenze per superamento dei limiti di reddito.

multa
multa – nanopress.it

Per scongiurare la multa successiva ai controlli, sarà opportuno comunicare con grande attenzione i propri redditi. Se non si è in grado di fare da soli, ci si può sempre rivolgere ad un professionista. Meglio essere precisi piuttosto che pagare 2000 euro a vuoto e perdere alcuni diritti.

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