Italia sempre più rossa e occhi puntati sulla campagna vaccinale. L’obiettivo è quello di raggiungere 500mila somministrazioni al giorno. Oggi, lunedì 29 marzo, il Governo incontrerà le Regioni per riuscire a lavorare insieme e superare divisioni e incomprensioni.
La scorsa settimana il premier Mario Draghi ha fatto un appello alle Regioni, affinché i ritardi e le differenze nelle somministrazioni dei vaccini vengano arginate e si prosegua tutti nella stessa direzione e con gli stessi obiettivi.
Governo al lavoro sul nuovo decreto
Il vertice di oggi tra Governo e Regioni arriva, inoltre, in un momento importante, perché l’esecutivo sta mettendo a punto il decreto legge con le nuove misure che entreranno in vigoro a partire da dopo Pasqua. Il provvedimento, secondo quanto emerso, dovrebbe prevedere una verifica a metà aprile. Durante questa verifica saranno valutate alcune riaperture, come quelle di bar e ristoranti a pranzo a partire da maggio.
Inoltre, il nuovo decreto conterrà le norme per il personale sanitario e l’obbligo di vaccinazione per medici e infermieri a contatto con il pubblico.
Infine, il Governo pensa anche a cinema e teatri, che in zona gialla avrebbero dovuto riaprire sabato 27 marzo, in occasione della Giornata mondiale del teatro, e alla scuola. Infatti, quello che si auspica è che la situazione epidemiologica permetta il rientro in classe anche per gli studenti delle scuole superiori.
Le richieste delle Regioni
L’incontro di oggi, che vedrà presente anche Francesco Figliulo, commissario per l’emergenza, e Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile, servirà per ribadire gli obiettivi e le priorità in questa fase della pandemia. Bisognerà, quindi, seguire la strada indicata dal commissario Figliulo: hub e punti vaccinali nelle città, oltre a postazioni mobili che serviranno a raggiungere anche le zone più isolate del Paese.
Durante il vertice con il Governo, le Regioni porteranno le loro richieste. La prima sarà quella che riguarda la redistribuzione delle dosi di vaccino in base alla popolazione.
Con l’Italia divisa tra zone rosse e arancioni, il Governo rinnoverà diverse misure già in vigore: le zone gialle saranno cancellate fino al 30 aprile. Come già avviene, inoltre, saranno ancora vietate le visite a parenti e amici in zona rossa e non ci si potrà spostare tra Regioni. L’unica novità, al momento, riguarda la scuola. Gli studenti fino alla prima media potranno tornare in presenza anche in zona rossa. In zona arancione, invece, potranno tornare tra i bianchi gli studenti fino alla terza media e al 50% quelli delle scuole superiori.