Atti sacrileghi in chiesa

Una serie di atti sacrileghi in chiesa ha portato al fermo di Jonathan Ryan Davis, un 21enne di Vandergrift, Pennylvania. Secondo la Polizia, il giovane avrebbe fatto sesso con una minorenne di 14 anni all’interno della chiesa locale e, in altre occasioni, avrebbe chiesto a tre ragazze, sempre minorenni, di tagliarsi i polsi per bere il loro sangue. Le accuse per lui sono pesantissime e vanno dallo stupro alla corruzione di minori fino all’intimidazione di testimoni: dalle prime indagini infatti risulta che avrebbe contattato un amico su Facebook per costruirsi un alibi chiedendogli di dichiarare che quella sera era con lui e non con la minorenne.

Il giovane è stato fermato e interrogato dagli agenti di Polizia e sta collaborando con le indagini, sostenendo di non aver costretto nessuna delle sue vittime. A dicembre, avrebbe convinto la 14enne a seguirlo all’interno della St Gertrude Church di notte e poi avrebbe abusato di lei; qualche tempo prima invece avrebbe chiesto a tre ragazzine di tagliarsi i polsi e fargli bere il loro sangue, ricambiando a sua volta.

Per lui ora le cose si mettono male, visto che il suo amico ha dichiarato di non voler mentire alla polizia per proteggerlo. Intervistato dalla radio KDKA di Pittsburgh, Joseph Gray, capo della polizia locale, ha spiegato che ci sono voluti mesi per mettere insieme tutti i casi strani che si erano registrati in città e scoprire chi c’era dietro. Dopo 22 anni di servizio, Gray ha ammesso di non aver mai visto nulla di simile se non “nei film di Hollywood”.

Impostazioni privacy