Gli attivisti di Ultima Generazione hanno colpito di nuovo, stavolta i ragazzi hanno imbrattato la sede del Ministero delle Finanze a Firenze.
“Stiamo finanziando la nostra morte” hanno denunciato i manifestanti, esibendo cartelli contro il sussidio dei combustibili fossili”.
L’ultima frontiera dell’attivismo sembra rispondere al nome di Ultima Generazione, il gruppo che fa parlare molto di sé a causa dei modi discutibili di protestare. Dopo il blocco di autostrade, ora è la volta dell’imbrattamento di opere d’arte all’interno di musei e non, ma anche edifici.
Qualche giorno fa è stato preso di mira il Senato, oggi gli ecoattivisti hanno imbrattato con della vernice la sede del Ministero delle Finanze a Firenze. L’oggetto delle proteste, come sempre, sono le decisioni poco green prese dal governo, in particolare oggi gli attivisti hanno voluto portare sotto gli occhi di tutti il problema dei combustibili fossili in Italia, per i quali vengono date sovvenzioni pubbliche per creare nuovi siti di estrazione.
Gli ecoattivisti si sono presentati questa mattina con cartelloni e secchi di vernice davanti alla sede distaccata del Ministero dell’Economia e delle Finanze, a Firenze, gettando vernice rossa e gialla sulla facciata, tramite un estintore.
Come al solito le loro azioni di protesta, seppur dagli scopi nobili, richiedono sempre l’intervento delle forze dell’ordine perché creano scompiglio e disordine.
Probabilmente oggi la sede era chiusa per giorno festivo e il gesto non è stato vissuto in prima persona dai dipendenti, che erano a casa, tuttavia ha avuto un’alta risonanza mediatica come tutte le proteste di Ultima Generazione.
Da piccolo gruppo di attivisti, quasi sconosciuto, Ultima Generazione è diventato uno dei maggiori movimenti italiani. Sul proprio sito i membri si definiscono disobbedienti civili non violenti ma in realtà il loro operato come abbiamo detto, richiede sempre l’intervento dei militari che portino via di peso queste persone dai luoghi interessati dalle manifestazioni.
Il cambiamento climatico è un tema che interessa molto questi attivisti e il blitz odierno è stato organizzato per sensibilizzare ancora una volta l’opinione pubblica, protestando contro le istituzioni circa il problema dell’inquinamento causato dai combustibili fossili.
“siamo qui davanti alla sede del ministero dell’economia e delle finanze perché l’italia sta incentivando con miliardi di euro la produzione di combustibili fossili”
queste le parole degli attivisti per spiegare il gesto di questa mattina. Come gli stessi protagonisti hanno spiegato, nessuna protesta più pacifica è stata ascoltata, come marce, digiuni e manifestazioni.
“praticamente non siamo stati mai considerati ed è arrivato il momento di protestare in maniera più forte, ma senza fare danni, infatti questa pittura è lavabile”.
Sono mesi che Ultima Generazione mette in campo atti analoghi e fra le proteste più note ricordiamo la vernice sulla facciata di Palazzo Madama, sede del Senato, ma anche quella sul Dito a Milano. A Bologna hanno inscenato una protesta con sangue finto presso la pinacoteca, li abbiamo poi ritrovati alla Scala durante la Prima e al traforo del Monte Bianco, dove hanno dato vita a un blocco stradale così come è avvenuto un po’ di tempo fa nel Grande Raccordo Anulare di Roma.
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