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Le attrici anni ’50, italiane o americane di Hollywood, sono passate alla storia, oltre che per la bravura, per alcune specifiche caratteristiche fisiche che le hanno contraddistinte in maniera chiara e inequivocabile rispetto alle colleghe appartenute ad altri periodi cinematografici: gambe lunghe e sottili, chiome fluenti, naso all’insù, sguardo sereno e sorridente, fianchi larghi e seno prosperoso. Un distacco quasi ‘violento’ dalle dive dei decenni precedenti, famose per l’alone di mistero, quasi sconfinante nell’alterigia, con cui amavano presentarsi al pubblico (si pensi a una Greta Garbo o a una Marlene Dietrich) e prima che negli anni Sessanta prendesse il sopravvento un nuovo modello di bellezza femminile, malizioso e fanciullesco (alla Lolita, per intenderci).
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Le attrici anni ’50 più famose di Hollywood sono state senz’altro Marilyn Monroe, Jayne Mansfield, Elizabeth Taylor, Jane Russell, Doris Day, Kim Novak e Grace Kelly, anche se quest’ultima aveva un portamento più raffinato. In Italia, invece, furono gli anni di Gina Lollobrigida, Silvana Mangano, Sophia Loren, Marisa Allasio, Dorian Gray (la ‘malafemmina’ del celeberrimo film con Totò e Peppino De Filippo), Sandra Milo, Silvana Pampanini e Sylva Koscina.
Marilyn Monroe, nome d’arte di Norma Jeane Mortenson, è forse la più famosa attrice di ogni tempo, non solo degli anni ’50: seppe coniugare fascino e sensualità, al punto da venire considerata la prima vera sex symbol della storia della settima arte, a un buon talento cinematografico che la portò tra l’altro a vincere un prestigioso Golden Globe nel 1959 per lo spassoso A Qualcuno Piace Caldo. Fu invece sistematicamente ignorata dagli Academy Awards, ma questo è un destino capitato a tanti altri grande geni del cinema, uno su tutti Charlie Chaplin.
Alla strepitosa Marilyn, come ho già accennato, in quegli anni nel nostro paese potevamo contrapporre un impressionante plotone di super maggiorate che, senza alcun dubbio, tutti possono considerare tra le migliori in assoluto tra le attrici anni ’50. E se Sophia Loren muoveva ancora i primi passi (la sua vera esplosione a livello mondiale avvenne infatti nel decennio successivo), la superstar Gina Lollobrigida era già una diva ambita anche dai più munifici produttori hollywoodiani tra cui Howard Hughes, l’eccentrico ‘the aviator’. La leggendaria Lollo di Subiaco girò negli anni Cinquanta film come Pane, amore e fantasia (e il sequel Pane, amore e gelosia), La Provinciale, La Romana, Mare Matto, Il Tesoro dell’Africa, La Donna Più Bella del Mondo, Trapezio, Il Gobbo di Notre Dame, Sacro e Profano e Salomone e la Regina di Saba, lavorando insieme a star del calibro di Humphrey Bogart, Jennifer Jones, Burt Lancaster, Tony Curtis, Anthony Quinn, Frank Sinatra e Yul Brynner. Che tempi…
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