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Presentate ufficialmente in occasione della 84° edizione del Salone di Ginevra a inizio marzo, le Audi S1 e S1 Sportback sono quasi pronte a sbarcare nelle concessionarie a inizio estate. A chi è appassionato da sempre del mondo automotive, l’appellativo “S1” potrebbe suonare familiare: il modello originario era comparso per la prima volta negli anni ’80 nel mondo del rally dove dominò per anni e non aveva niente a che vedere con una city car compatta potenziata. Un punto che forse accomuna la stradale e la corsaiola riguarda la trazione integrale Quattro GmbH. In più, la piccola sportiva vitaminizzata ha diritto al controllo di stabilità ESC e al torque vectoring che consente di rallentare la ruota esterna quando si curva troppo allegramente.
A favorire l’handling delle nuove Audi S1 e S1 Sportback ci pensano il telaio rielaborato e il servosterzo elettromeccanico nuovo di zecca. A livello di look, le due S1 vantano nuovi fari anteriori a LED (che vedremo quest anno sul restyling della A1), spoiler sul tetto e estetica sportiva con prese d’aria maggiorate, cerchi in lega dal design specifico, impianto di scarico con quattro tubi, estrattore sportivo e tecnologia a LED anche per i fari posteriori. Sobri sono rimasti invece gli interni che adottano una tappezzeria nera. Il cuore delle nuove Audi S1 e S1 Sportback è un generoso quattro cilindri 2.0 litri turbo TFSI ad iniezione diretta e con sistema Audi valve lift system in grado di sprigionare 231 cv e 370 Nm di coppia massima disponibile da 1.600 a 3.000 giri/minuto. Gestisce i passaggi da un rapporto all’altro la trasmissione manuale sei marce che consente un’accelerazione 0-100 km/h in 5.8 secondi (5.9 per la Sportback) mentre i consumi sono contenuti e la Casa di Ingolstadt dichiara un 7.0 litri netto per ogni 100 km (7.1 l/100 km per la Sportback).
Ma le novità in gamma S non finiscono qui. Sempre alla fiera svizzera è stata presentata la nuova Audi S3 Cabriolet che verrà commercializzata da quest estate. Anche in questo caso il trattamento è lo stesso della sorellina: body kit sportivo, cerchi in lega specifici, quattro tubi di scarico e in più la guida en plein air grazie alla capote in tela automatica che si apre e chiude in 18 secondi e può essere azionata anche in movimento fino ad una velocità di 50 km/h. Sotto il cofano anteriore si trova sempre un quattro cilindri 2.0 litri TFSI che, nel caso della S3 senza tetto, eroga 300 cv e 380 Nm di coppia massima abbinato ad un cambio doppia frizione sei rapporti S-Tronic. La velocità massima è limitata elettronicamente a 250 km/h mentre lo scatto da 0 a 100 km/h viene effettuato in 5.4 secondi. Simili alla S1 anche i consumi con un 7.1 l/100 km. Grazie al bagagliaio che presenta una capacità di carico di 320 litri (con capote chiusa), la S3 Cabriolet sarà ideale per un’estate all’insegna dei viaggi senza problemi di ingombro, decisamente con tetto aperto e qualche accelerazione.