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La nuova Audi TT è stata presentata il mese scorso al Salone di Ginevra come terza generazione del coupé compatto di Ingolstadt. La tedesca presenta sempre le stesse dimensioni contenute, ma sotto pelle gli ingegneri di Audi hanno effettuato grandi cambiamenti per sfornare un modello che sia al passo con la tecnologia attuale. Ovviamente non hanno deluso gli appassionati con la neonata che si presenta ora con un design più fresco e adatto alla nuova generazione di auto 2.0.
Carrozzeria
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La carrozzeria pesa ora 276 kg (portiere comprese) e, dotata del propulsore entry-level quattro cilindri 2.0 litri TFSI, la TT di terza generazione presenta un peso complessivo di soli 1.230 kg. La TT precedente adottava una costruzione in acciaio e alluminio, quest ultimo materiale veniva utilizzato per la parte anteriore mentre l’acciaio era destinato al posteriore e alla struttura che si trova dietro i sedili. La piattaforma del nuovo modello ha un approccio più pragmatico per la costruzione acciaio-alluminio, utilizzando la piattaforma MQB in acciaio compresso del gruppo Volkswagen.
Le parti anteriore e posteriore della nuova Audi TT sono realizzate con gli acciai più resistenti formati ad alta temperatura. Ma la struttura fondamentale della TT che forma la base del montante anteriore è realizzata da un blocco gigante di alluminio che aiuta anche a rinforzare le ali anteriori e i montanti delle sospensioni, migliorando in questo modo la precisione di sterzata. Il resto della struttura della TT è realizzato in alluminio e in fogli di alluminio pressati. I montanti anteriori, le minigonne e le portiere sono realizzate con estrusioni di alluminio mentre la struttura interna, il cofano, le ali e il tetto sono di alluminio pressato.
La carrozzeria della nuova Audi TT viene costruita nello stabilimento Audi di Gyor (Ungheria). L’azienda sostiene che la carrozzeria è fissata con 3.020 punti di saldatura, 1.113 rivetti, 44 rivetti punzonati , 128 viti e 199 guarnizioni. Speciali adesivi vengono posti in corrispondenza dell’unione acciaio-alluminio al fine di limitare la corrosione tra i due metalli e migliorare la rigidezza della scocca.
Tecnologie
Il sistema di trazione integrale Quattro GmbH viene ora integrato nel sistema Drive Select e offre cinque diverse modalità di utilizzo. Il Drive Select può ad esempio ridurre il sottosterzo quando si accelera in curva mandando più coppia alle ruote posteriori. I dati dell’angolo di sterzata vengono inviati nel software del sistema Quattro.
Il cambio manuale è di serie mentre come optional si può sempre optare per la trasmissione automatica a doppia frizione S-Tronic. Questo cambio è dotato di un programma in grado di variare le cambiate a seconda dell’utilizzo che se ne fa e comprende anche una modalità ecologica “coasting” che consente di stabilizzare la velocità quando si toglie il piede dall’acceleratore.
Un programma di distribuzione della potenza ripartisce la coppia che viene mandata ad entrambe le ruote posteriori mentre il telaio è dotato di un grado di “intelligenza” visto e considerato che la trasmissione e gli elementi della sospensione lavorano in sintonia. Infine la frizione Haldex che manda la coppia alle ruote posteriori è dotata di una pompa idraulica che agisce più velocemente ed è controllata dal software Audi. Prezzi? Verranno comunicati a breve dalla casa svedese.
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