Alcune categorie di lavoratori potrebbero beneficiare, sin dal mese di febbraio, di un aumento pari a 350 euro o più in busta paga. Vediamo di chi si tratta.
Gli aumenti in busta paga sono dovuti in virtù delle rivalutazioni e di alcuni bonus.
Le novità relative agli aumenti in busta paga sono dovute soprattutto all’incremento degli stipendi previsto già dal 2022. Gli aumenti in busta paga potrebbero essere di 50-150 euro al mese, oltre all’aumento stipendiale già previsto.
Stando alle fonti ufficiali, ovvero quelle del Ministero dell’Economia e delle Finanze, l’incremento potrebbe essere introdotto a partire dal mese di marzo 2023 e sarebbe rivolto principalmente ai lavoratori dipendenti con redditi medio-bassi.
L’aumento degli stipendi sarebbe dovuto all’adeguamento degli importi alla crescita dell’indice dei prezzi al consumo, che misura la variazione dei prezzi di beni e servizi acquistati dalle famiglie.
Questa novità riguarda soprattutto i lavoratori dipendenti, ma non solo. Gli autonomi e i liberi professionisti, infatti, potrebbero beneficiare di una riduzione delle tasse sulla loro attività professionale, sempre in relazione all’aumento dell’indice dei prezzi al consumo.
Si tratta di una buona notizia per i lavoratori italiani, che potrebbero vedere aumentare il proprio potere d’acquisto e migliorare la propria situazione economica. Tuttavia, è importante ricordare che ci sono ancora molte sfide da affrontare nel settore del lavoro, come la lotta alla precarietà e la promozione di lavori stabili e dignitosi per tutti.
Tra febbraio e marzo ci sarà anche il pagamento della seconda parte del bonus di 350 euro che spetta soltanto ai lavoratori dipendenti privati, del settore terziario, ma anche del commercio e della Gdo.
Si tratta di un bonus, pari a 350 euro, previsto dal Piano Straordinario per il settore del Terziario. Esso è stato previsto al fine di garantire a chi lavora in questo settore un sostegno economico tangibile. Tali lavoratori, infatti, sono in attesa, sin dal 2019, del rinnovo del Ccnl, scaduto ormai nel 2019. I primi 200 euro del bonus sono stati accreditati in busta paga a gennaio 2023. I restanti 150 euro saranno erogati, sempre in busta paga, tra febbraio e marzo. Si arriverà, così, a completare il bonus e a raggiungere i 350 euro che spettavano.
Un’altra importante novità scatterà dal mese di aprile 2023 e riguarderà l’aumento strutturale di 30 euro mensili, visibili in busta paga per i lavoratori dipendenti con contratti al quarto livello. Aumenti ulteriori potrebbero essere calcolati sulla base dei livelli di inquadramento, e potrebbero essere riconosciuti anche ad altri lavoratori
Tali bonus, che ormai abbiamo imparato a conoscere bene ai tempi dei lockdown, possono essere una boccata d’aria per quei lavoratori in difficoltà, che devono fronteggiare ogni giorno sfide nuove, in un mercato sempre più saturo e meno accogliente.
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