La società di guide alpine ha sospeso temporaneamente la salita sulla vetta del Cervino e sul Monte Bianco. Questo a causa della situazione siccità e dell’aumento delle temperature.
Dunque le guide alpine del Cervino hanno vietato la salita sulla vetta a causa dell’emergenza siccità e delle alte temperature che si stanno verificando in questo periodo. Lo stesso è stato fatto dalle guide alpine di Courmayeur, le quali hanno sospeso la salita sul Dente del Gigante e sulla vetta di Rochefort.
Il presidente della commissione tecnica dell’Unione valdostana, Rudy Janin ha spiegato che a causa delle alte temperature si rischia di intercorrere in due tipo di pericoli: il crollo di massi, anche di grandi dimensioni e l’indebolimento dei ponti di neve che coprono i crepacci.
L’aumento delle temperature e l’impatto sui ghiacciai
Purtroppo la situazione caldo che sta caratterizzando ormai da settimane l’Italia e non solo, sta andando ad impattare pesantemente su vari ambiti della società e dell’ambiente in generale.
Infatti, le elevatissime temperature che si stanno verificando in questo periodo, oltre a causare il prosciugamento di fiumi e laghi, l’allarme siccità e il malfunzionamento delle infrastrutture, crea serie problematiche anche ai ghiacciai e ai monti della nostra penisola.
Ne è un esempio il caso della Marmolada, in cui a causa di un’enorme valanga di neve e ghiaccio hanno perso la vita diverse persone.
L’innalzamento delle temperature infatti va a colpire anche le grandi vette, causando lo scioglimento dei ghiacciai. Secondo gli studiosi nel primo secolo del secondo millennio, i ghiacciai appariranno ridotti di circa l’80%.
Questo è un dato preoccupante in quanto andrà ad impattare sulle risorse d’acqua e sulle riserve di energia. Infatti per esempio le centrali idroelettriche, le quali secondo uno studio dell’Università statale e Politecnico di Milano, sono alimentate per circa il 20% da acqua dei ghiacciai, perderanno gran parte della loro fonte di sostentamento.
I pericoli per gli alpinisti
L’aumento delle temperature e il suo impatto sulle vette comportano anche una crescita dei pericoli per gli alpinisti e in generale per tutti coloro che frequentano le montagne. Infatti i ghiacciai tendono a diventare sempre più sottili, aumentando così il rischio di rottura. Quando si rompono questi cadono a pezzi grossi quanto grattacieli.
Per non parlare del fatto che lo scioglimento del ghiaccio potrebbe causare la caduta anche di detriti, come grandi massi, mettendo in pericolo la vita anche di normali visitatori.
Dunque la situazione che stiamo vivendo e molto delicata e complicata. Sarebbero necessarie delle azioni concrete volte a risolvere del tutto il problema del cambiamento climatico.