C’è una brutta notizia per alcuni pensionati, sembra infatti che sia in aumento l’età pensionabile: attenzione ai nati in questi anni.
Il tema pensioni è sempre molto caldo e c’è una novità che ha lasciato i pensionati – o prossimi alla pensione – senza parole. L’aumento dell’età pensionabile sarebbe una realtà per alcuni soggetti soprattutto se nati in alcuni anni in particolare. Nei prossimi quattro anni lo scenario è quello evidenziato, sia per il costo della vista e sia come adeguamento alle speranze della stessa. Come attestano i maggiori media di economia italiana, si aggiunge anche il fatto che il Governo Meloni sembra non avere delle risorse concrete al momento. Tuttavia, l’Esecutivo è a lavoro al fine di poter dare un futuro diverso ai pensionati.
Aumento età pensionabile: rischi e novità
Nel 2024 non ci sono delle novità sulla pensione, se non un aumento dell’età pensionabile. Si parla di rischio e di proiezione al futuro. I piani di alcuni lavoratori che hanno maturato i vari requisiti richiesti, potrebbero andare in fumo per un periodo di tempo non definito.
Non tutti sanno che, in uno scenario come questo attuale, il requisito contributivo e quello anagrafico si aggiunge all’economico. Cosa vuol dire? Una serie di fattori che possono vincolare l’accesso diretto alla pensione, con raggiungimento per la soglia minima della pensione di fine mese. Insomma, il Governo deve essere certo che il soggetto pensionato possa vivere solo con l’assegno di fine mese e non debba richiedere dei sostegni per il reddito basso.
Il fattore economico viene aggiornato di anno in anno, a seconda di quella che è la realtà della vita attuale. Il calcolo si basa sull’assegno sociale e poi la rivalutazione del costo della vita. Quest’anno per esempio la rivalutazione è stata del 7,3%, contribuendo notevolmente al raggiungimento della soglia da aggiungere per accedere alla pensione.
Chi rischia di dover attendere la pensione?
Se ancora non è chiaro chi possa rischiare o meno un allungamento della data della pensione, per il 2025 ci sarà un meccanismo ancora da valutare introdotto con la Legge Dini. La Legge Fornero l’ha poi portato a scadenza di ogni due anni. Quindi, dal 2021 al 2023 non ci sono stati incrementi, così potrebbe avvenire nel 2024. In parte è dovuto allo stop per la pandemia, ma si aggiungono fattori che riguardano anche l’età pensionabile della pensione.
Nel 2025/2026 ci potrebbero essere dei dati differenti, con l’età pensionistica molto più alta di quella di oggi.
Non si possono fare valutazioni certe, secondo i professionisti del settore ci potrebbe essere uno scatto di mesi che si aggiungono all’età anagrafica richiesta. È anche vero che ci sono strumenti per il pensionato o per il lavoratore che vuole lasciare prima il lavoro. È ancora tutto ipotetico, ma lo scenario per il futuro non si presenta comunque roseo.