Aumento pensione minima nel 2023, chi sono tutti gli esclusi: la lista definitiva

È arrivata la lista definitiva di tutti i soggetti che potranno godere dell’aumento della pensione minima: tutto quello che è stato deciso.

aumento pensione minima
aumento pensione minima- NanoPress.it

Chi riguarda l’aumento della pensione minima 2023 e soprattutto chi sono le persone che resteranno completamente escluse? La nuova legge di Bilancio di Giorgia Meloni ha in riserbo non poche novità, tra le quali anche l’aumento della pensione minima per il nuovo anno. Tra tutti coloro che potranno esserne lieti, altri invece resteranno esclusi completamente e non sarà una bella notizia. È uscita la lista ufficiale degli esclusi ed è il momento di fare i conti con la realtà dei fatti: approfondiamo insieme l’argomento?

Aumento della pensione minima: chi viene escluso?

Occhi puntati sulla manovra 2023 e su tutte le novità che il Governo Meloni sta mettendo in atto per salvaguardare gli italiani e le loro tasche. È tutto nelle mani di questi documenti e sono moltissime le persone che resteranno escluse dall’aumento della pensione minima, con grande rammarico.

Come riportato dal Sole 24 Ore, i Governo sta preparando la rivalutazione oltre che l’adeguamento delle pensioni e anche l’assegno unico. La rivalutazione sarà caratterizzata da una percentuale del 7,3%, ma non saranno tutti i pensionati a poterne beneficiare e molti resteranno un passo indietro. Tutti i soggetti che ricevono una pensione al mese che non è superiore 4 volte l’assegno INPS della sociale – con un importo che ammonta a 525,38 euro – potranno godere del beneficio dell’aumento.

Pensione minima 2023
Pensione minima 2023-NanoPress.it

Questi aumenti si devono tradurre con circa 38 euro al mese per le minime, 52 euro netti per coloro che prendono sui mille euro. Questo vuol dire che coloro che percepiscono la pensione superiore 4 volte l’assegno sociale INPS – euro 2.101,52 –  non avranno alcun aumento.

Lo stesso discorso si fa con i pensionati che hanno un assegno con calcolo puro, con penalizzazione doppia a partire dalla rivalutazione della pensione mimina. Quando un pensionato accede al contributo puro ci sono determinati requisiti che devono essere rispettati in toto.

Pensioni 2023: tra aumenti e novità

A fronte di quanto sopra, diventa difficile anche richiedere la pensione anticipata. Vengono richiesti 64 anni di età compiuti e 20 anni di contributi versati. Inoltre, la pensione mimina deve essere 2,8 volte l’assegno sociale (il valore aggiornato arriva sino a euro 20.798,96 euro).

Come già anticipato, la Meloni ha previsto un tasso di rivalutazione dello 7,3% per gli assegni unici. Questo verrà applicato solo ai soggetti che appunto non percepiscono una pensione che supera 4 volte l’assegno INPS di 525,38 euro.

Aumenti della pensione
Aumenti della pensione-NanoPress.it

Traducendo bene tutto, la pensione minima nel 2023 arriverà ad un importo di 571,40 al mese e 7.428,20 all’anno. I media e gli esperti usano il condizionale per questo argomento, proprio perchè ci sono diversi requisiti che verranno richiesti in corso d’opera e al momento dell’effettiva uscita dal lavoro o adeguamento dell’assegno. Insomma, quella platea non potrà assolutamente beneficiare dell’aumento e si spera che nel prossimo futuro venga in parte rivisto questo punto.

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