A luglio molti pensionati potranno vedersi accreditata una pensione più sostanziosa grazie alla quattordicesima mensilità. Ecco a chi spetta.
Buone notizie in arrivo per i pensionati italiani che hanno potuto beneficiare dell’aumento perequativo come previsto dalla Manovra di Bilancio 2023. A luglio arriva la quattordicesima mensilità, ovvero una somma aggiuntiva che viene corrisposta a determinate categorie di pensionati. La somma, che andrà ad aumentare l’importo della prestazione previdenziale spettante, sarà accreditata ai pensionati con determinati requisiti di reddito e con almeno 64 anni di età. Scopriamo quali sono i requisiti necessari per ricevere la quattordicesima mensilità e di quanto aumenterà l’assegno pensionistico.
Quattordicesima mensilità ai pensionati: a chi spetta?
A partire dal mese di luglio verrà corrisposto un assegno pensionistico più sostanzioso grazie agli aumenti perequativi ed all’accredito della quattordicesima mensilità.
La quattordicesima è una somma aggiuntiva che viene erogata a chi ha compiuto almeno 64 anni di età e percepisce determinate prestazioni previdenziali. Oltre al requisito anagrafico, i pensionati devono avere un reddito complessivo fino a un massimo di 1,5 volte il trattamento minimo annuo del Fondo pensioni lavoratori dipendenti.
Quattordicesima ai pensionati: per quali tipologie di assegni previdenziali?
La quattordicesima mensilità vale solo per determinate prestazioni previdenziali:
- pensioni di vecchiaia;
- pensioni di invalidità e di inabilità;
- pensioni anticipate;
- pensioni ai superstiti.
Queste determinate tipologie di prestazioni previdenziali danno diritto alla quattordicesima. Non danno diritto alla quattordicesima mensilità chi percepisce: pensioni sociali, pensioni di invalidità civile, rendite INAIL, pensioni di guerra e pensioni liquidate da fondi differenti.
Quattordicesima mensilità ai pensionati: importi spettanti
L’importo della quattordicesima mensilità spettante ai pensionati dipende dal numero di anni di versamenti contributivi e dal reddito. Per i redditi inferiori a 10mila euro l’anno, la quattordicesima mensilità è pari a:
- 655 euro per lavoratori dipendenti con oltre venticinque anni di versamenti contributivi e lavoratori autonomi con oltre 28 anni di versamenti contributivi,
- 546 euro per i lavoratori dipendenti con versamenti contributivi per un periodo dai quindici anni ai 25 anni di versamenti contributivi e per i lavoratori autonomi con versamenti contributivi per un periodo dai diciotto ai 28 anni,
- 437 euro per i lavoratori dipendenti con non più di 15 anni di versamenti contributivi e per i lavoratori autonomi con non più di diciotto anni di versamenti contributivi.
Per i redditi di importo compreso tra i 10mila euro e i 13.338 euro lordi l’anno, la quattordicesima è pari a:
- 504 euro per i lavoratori dipendenti con oltre venticinque anni di versamenti contributivi e autonomi con oltre ventotto anni di versamenti contributivi,
- 420 euro per i lavoratori dipendenti con versamenti contributivi per un periodo dai quindici ai 25 anni e per gli autonomi con versamenti contributivi dai diciotto ai 28 anni;
- 336 euro per i lavoratori dipendenti con versamenti contributivi di quindici anni e per i lavoratori autonomi con versamenti contributivi di diciotto anni.
Quattordicesima mensilità sulla pensione: quando viene accreditata?
La quattordicesima mensilità sull’assegno previdenziale verrà erogata automaticamente, senza presentare alcuna domanda. Il pagamento della quattordicesima avviene a partire dal mese di luglio.
Per tutti coloro che andranno in pensione durante l’anno 2023 riceveranno l’accredito a partire dal mese di dicembre. Una volta accreditata la quattordicesima, l’INPS verifica che il soggetto beneficiario sia in possesso di determinati requisiti necessari per ottenere la mensilità aggiuntiva.