Austin Majors è morto: lo hanno annunciato TMZ e il Mirror. L’attore era celebre soprattutto per aver interpretato Theo Sipowicz in NYPD Blue. Da scoprire adesso le cause del decesso.
Aveva 27 Austin Majors e tutta la vita davanti. Aveva, perché il suo corpo senza vita è stato trovato in un rifugio per senzatetto a Los Angeles. Il medico legale dovrà fare l’autopsia per capire la causa del decesso.
27 anni, una carriera iniziata da piccolissimo, una strada tutta da percorrere: Austin Majors-Setmajer – conosciuto dai più solo come Austin Majors – è morto. La causa del decesso, però, non è chiara ad oggi.
Classe ’95, a rendere famosa quella che potremmo definire una baby star è stato soprattutto NYPD Blue, in cui ha vestito i panni di Theo Sipowicz – il figlio del personaggio principale, il detective Andy Sipowicz, interpretato da Dennis Franz – per ben sette stagioni. Il suo talento fu fin da subito chiarissimo a tutti, tanto che riuscì ad aggiudicarsi, proprio in quel periodo, il Young Artist Award per la migliore interpretazione.
Ma non è stato quello l’unico ruolo che l’attore ha ricoperto, perché tra i film e le serie tv a cui ha preso parte negli anni non possiamo non annoverare Un Natale per Caso, Volare, La vita secondo Jim, E.R., Ncis e How I met your mother, American Dad e inoltre è stato anche doppiatore in pellicole come Il pianeta del tesoro.
Non tutti sanno che anche la sorella minore di Austin, Kali, classe ’99, è un’attrice, nota soprattutto per il ruolo di Baby Blues.
Ma cosa ha causato il suo decesso? Per adesso non ci è dato saperlo, ma questo è quello che sappiamo fino ad ora.
Ad annunciare la morte di Austin Majors sono stati TMZ e dal Mirror. A quanto pare, il corpo dell’attore sarebbe stato ritrovato senza vita in un rifugio per senzatetto a Los Angeles. Cosa abbia causato la sua morte, però, non è chiaro anche se, come ha affermato una fonte vicina al 27enne parlando con TMZ: “Non si sospetta alcun omicidio, ma si ritiene che possa aver ingerito una quantità fatale di fentanyl”.
Il medico legale è stato incaricato di procedere con l’autopsia, che dovrebbe essere completata lunedì e nella stessa giornata dovrebbero arrivare anche i risultati degli esami tossicologici. Solo dopo si potrà capire cos’è accaduto esattamente ad Austin.
Nel frattempo, anche la sua famiglia ha rilasciato una dichiarazione: “Era un essere umano amorevole, artistico, brillante e gentile. Austin era molto felice e orgoglioso della sua carriera di attore. È stato un attivo Eagle Scout e si è diplomato Salutatorian al liceo. Si è poi laureato alla USC School of Cinematic Arts con la passione per la regia e la produzione musicale”. In effetti Majors si era laureato nel 2017 in cinematografia e produzione cinematografica/video e negli ultimi anni ha lavorato non solo come attore, ma anche come fotografo, videomaker e documentarista.
Anche la sua sorella minore Kali – che, come abbiamo anticipato, era attrice come lui – ha voluto dire la sua sul fratello, ricordando il periodo in cui hanno condiviso il set, in cui in pratica sono cresciuti insieme, quello in cui hanno fatto volontariato agli eventi con “Kids With a Cause”. E ancora, al Los Angeles Times ha detto: “Austin era molto felice e orgoglioso della sua carriera di attore. (…) Il suo obiettivo nella vita era rendere felici le persone”.
E infatti solo una settimana fa, il 7 febbraio esattamente, il Los Angeles Daily News aveva riportato la notizia che Majors aveva incontrato Jeff Olivet, direttore esecutivo del Consiglio interagenzie degli USA per i senzatetto, presso l’Hilda L. Solis Care First Village nel centro di Los Angeles.
Allo stesso giornale poi Clear Talent Group, l’agenzia che rappresentava Majors, lo ha voluto ricordare “come una persona premurosa, generosa e di buon cuore. Laureato alla School of Cinematic Arts dell’Università della California, con la passione per la regia e la produzione musicale, il talento di Austin era sconfinato. I nostri cuori, le nostre preghiere e le nostre condoglianze vanno alla sua famiglia”.
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