Nonostante il mercato dell’automobile dia segnali incoraggianti di ripresa, questo non vuol dire che la crisi si stia allontanando dal Bel Paese, non ancora. Un esempio lampante che appoggia questa affermazione proviene dalle numerose auto a km 0 che svariati concessionari vendono per poter fare cassa. Questo tipo di auto viene immatricolato dagli stessi venditori professionali e poi rimesso sul mercato come veicoli di seconda mano e venduti a prezzi più competitivi. Questo consente di togliere dal parco auto veicoli che non vengono venduti da tempo, di conseguenza vengono sacrificati i guadagni dei titolari di concessionari pur di smerciare le auto “immobili”.
AutoUncle è un motore di ricerca di veicoli usati con non meno di 861.000 inserzioni estese su 14 siti di commercio e questa piattaforma sostiene che un’auto su tre viene immatricolata negli ultimi tre giorni del mese, nel momento dei bilanci, in Italia. Si tratta del momento più critico per i venditori che subiscono “pressioni” da parte delle case costruttrici al fine di rispettare gli obiettivi di vendita. In questi ultimi anni le auto a km 0 sono sempre più diffuse nel nostro territorio visto e considerato che possono entrare in commercio con sconti considerevoli. Sebbene si tratti di auto di seconda mano, le auto a km 0 sono nuove o modelli vecchi di un anno rimasti fermi per mesi e mesi.
Quali sono le auto a km 0 che vendono di più? AutoUncle ha stilato una classifica dei modelli più venduti. Al primo gradino del podio troviamo senza grandi sorprese modelli della gamma del gruppo Fiat, seguiti poi da vetture proposte dal gruppo Volkswagen. Entrando più nello specifico, le auto più vendute in ordine di importanza sono Fiat 500, Panda e 500L. Troviamo poi Panda diesel e Smart Fortwo, rispettivamente al quarto e al quinto posto. In Italia, le auto a km 0 incontrano un maggior successo al Nord, in Lombardia per essere più precisi.