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L’auto che vola è forse uno dei sogni più vecchi. Già nella prima metà del ‘900 sono stati in molti ad immaginarsi un futuro in cui avremmo potuto viaggiare su auto volanti, spostarci con la massima libertà e godere di un panorama senza fiato. Ma tornando ancora più indietro, il desiderio di volare in genere è da sempre stato nella natura umana. Tutto questo ha portato alla creazione dei primi aeromobili agli inizi del Novecento con i fratelli Wright. Ma c’è chi non ha ancora smesso di sognare un futuro fatto di vetture volanti. Ne è testimone proprio la TF-X, realizzazione pratica della Terrafugia di ciò che potrebbe diventare il futuro della mobilità.
La TF-X, ad ogni modo, è ancora in fase di studio: stando alle parole dei creatori non sarà pronta in serie prima dei prossimi 8/12 anni. Il prezzo, si è già stimato, sarà piuttosto elevato, dovuto alla particolarità del progetto ed ai costi annessi. Di quanto parliamo? La cifra esatta ancora non si conosce, ma quelli della Terrafugia hanno detto che costerà come una vettura di lusso alto di gamma. Il modello che si sta progettando avrà un’autonomia di 500 miglia, circa 800 km, ed una velocità massima di 200 miglia orarie, ossia 320 km/h più o meno.
Sul fronte della sicurezza sarà in grado di evitare automaticamente le collisioni con gli altri aeromobili, di evitare il cattivo tempo se necessario e di mettersi in contatto con le torri di comando. Allo stesso modo ci sarà la possibilità di contattare immediatamente le autorità in caso di emergenza e ci sarà anche un paracadute per un salvataggio in caso di pericolo.
Si potrà viaggiare in modalità completamente automatica o manuale, anche perchè i creatori dicono che sarà molto semplice imparare a guidare: più semplice di imparare a pilotare un piccolo aereo, dicono. La modalità di controllo sarà ispirata a quella delle auto tradizionali e, sempre dal mondo automobilistico, ricalcherà le dimensioni esterne – a prova di garage dicono – e l’abitacolo, capace di accogliere fino a quattro passeggeri. Sarà alimentato da un sistema ibrido, con un motore tradizionale ed uno elettrico e dotato della funzione plug-in per ricaricare le batterie alle medesime colonnine per le auto elettriche.
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