L’Enel vuole realizzare un piano molto ambizioso sviluppato dai suoi esperti per dare un contributo decisivo all’evoluzione della mobilità elettrica, ovvero una rete capillare di infrastrutture per la ricarica elettrica di veicoli. Il Piano nazionale per l’installazione delle infrastrutture di ricarica dei veicoli elettrici vedrà la posa di circa 7 mila colonnine entro il 2020 per arrivare a 14 mila nel 2022. A presentarlo, presso l’autodromo di Vallelunga, sono stati Francesco Starace e il Direttore della Divisione Globale e-Solutions, Francesco Venturini.
“La mobilità elettrica è ormai una realtà. Con il Piano infrastrutturale vogliamo eliminare la ‘range anxiety’, l’ansia di restare a secco di energia, per chi guida un’auto elettrica”, sottolinea Francesco Venturini nel corso della presentazione del Piano a Vallelunga.”Per questo motivo realizzeremo una rete capillare che contribuirà ad aumentare il numero di vetture elettriche in circolazione in Italia, coinvolgendo tutti coloro, del pubblico e del privato, che credono come noi nel nostro paese e nelle nostre capacità di innovazione”.
Il programma prevede una copertura capillare in tutte le Regioni italiane e contribuirà alla crescita del numero dei veicoli elettrici e ibridi circolanti. Il Piano nazionale verrà sviluppato in collaborazione con i Comuni e le Regioni interessate, dove l’azienda investirà direttamente nelle infrastrutture di ricarica, e insieme ai soggetti privati che vorranno partecipare al progetto, con un contributo da parte dell’azienda che potrà arrivare fino al 65% dell’investimento. Si tratta, in particolare, dell’installazione delle colonnine di ricarica in aree private accessibili al pubblico di Piccole e medie imprese (Pmi), di liberi professionisti e lavoratori autonomi (SOHO) e di esercizi commerciali e Gdo come: palestre, supermercati, centri commerciali, agriturismi e hotel.
A Vallelunga, poi, sarà realizzato il primo polo tecnologico Enel in Italia per la ricerca e lo sviluppo di soluzioni per la mobilità elettrica che aggregherà istituti di ricerca e startup che operano nel settore.
Ad oggi, nel centro a Vallelunga, sono installate e operative più di 20 infrastrutture di ricarica di tecnologia Enel che permetteranno non soltanto lo sviluppo e i test delle infrastrutture di ricarica in un ambiente reale, in cui coinvolgere le diverse case automobilistiche che frequentano il circuito, ma anche la creazione di un centro di competenza specialistico per lo sport racing per lo sviluppo e i test di nuove soluzioni per i veicoli elettrici e per le stazioni di ricarica. Inoltre sono previsti i test di servizi per la mobilità sostenibile quali sistemi di pagamento e di controllo di accesso alle infrastrutture di ricarica, e-car sharing, senza dimenticare lo sfruttamento delle competenze di ACI Vallelunga sul tema della sicurezza stradale con corsi di guida sicura specifici per guidatori di veicoli elettrici.
“La realizzazione in tutta Italia di questa avanzata infrastruttura di ricarica rappresenta un importante passo avanti per il Paese dal punto di vista tecnologico”, racconta l’ad e dg di Enel, Francesco Starace, che sottolinea “Siamo fortemente impegnati a dare all’Italia un contributo decisivo all’evoluzione di un sistema di mobilità sostenibile. Questo porterà grandi benefici per l’ambiente, il sistema economico, le imprese e i cittadini. Il mondo energetico sta attraversando una profonda fase di cambiamento che coinvolge tutti i suoi aspetti e apre grandi opportunità grazie allo sviluppo di nuove tecnologie, come quelle legate alla e-mobility, che cambiano le abitudini delle persone, migliorandone la vita quotidiana all’interno e all’esterno delle aree urbane”.
Il grande cambiamento climatico, prosegue Starace, “va fermato perché rappresenta una minaccia globale. E non basterà solo aumentare la quota delle rinnovabili nella produzione di energia anche se questo avviene evidentemente anche perché le rinnovabili hanno dimostrato sul campo che sono competitive rispetto agli impianti fossili esistenti”. E di solito, aggiunge, “quando questo succede preannuncia la fine di una tecnologia. E questo succederà in Europa e in Italia. E’ inevitabile. I costi dell’energia elettrica saranno sempre più bassi soppiantando le altri fonti energetiche che sono soprattutto fossili”. Ciò “permetterà di migliorare l’efficienza energetica, favorirà la decarbonizzazione e l’elettrificazione dei trasporti. E’ un fatto chiaro come il sole. E’ una realtà. La mobilità elettrica succederà per ragioni economiche, per le spinte delle policy e di regolamentazione dei paesi. E tutti questi segnali spingono in direzione della mobilità elettrica”.
In collaborazione con AdnKronos