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Categories: Cronaca

Auto imbrattate: la vendetta dell’assessore

L’assessore che imbratta l’auto. Ci mancava solo questa. Mancano un paio di mesi alle elezioni comunali, se verrà confermata la data del 5 giugno. Sono sempre troppi, per attendere il momento in cui finalmente Milano potrà sbarazzarsi della giunta Pisapia e consegnarla all’archivio delle pagine nere nella storia di questa città.

Fra i mille lati negativi di questa amministrazione, dal primo giorno all’ultimo questa gente ha mosso una guerra totale contro l’automobile per ragioni che possiamo solo definire ideologiche. L’ultimo esempio è di sabato 2 aprile. Per una volta (ma solo per questa volta) l’assessore alla Mobilità Pierfrancesco Maran non c’entra, la bella trovata è di Carmela Rozza, assessore al Lavori pubblici. In quella giornata il Comune aveva organizzato l’iniziativa “Cleaning Day”, in cui alcuni volontari hanno lavorato per ripulire dagli scarabocchi le facciate di 60 scuole cittadine.
Davanti ad una di queste, la scuola di via Monviso, qualcuno aveva parcheggiato l’auto in divieto di sosta, su un marciapiede accanto ad uno scivolo per l’accesso dei disabili. Multa, giustamente, queste cose non si devono fare. In più la posizione ostacolava anche il lavoro dei volontari.

Ma alla Rozza la multa non bastava. Ha voluto dare un esempio. Ha preso un rullo, l’ha riempito di vernice e ha applicato una bella passata alla fiancata dell’auto. “Ho pensato che il gesto di quel maleducato doveva in qualche modo essere disapprovato“.
C’è da restare allibiti. Già che c’era, perché non ha usato una chiave? Perché non ha spaccato un vetro o tagliato una gomma? Perché ciò che ha fatto l’assessore è un atto vandalico, né più, né meno. Non importa che la vernice non fosse indelebile e non ha lasciato danni all’auto.
Questo è un comportamento appropriato per un assessore? Della giunta Pisapia, sì. Di una decente ovviamente no. Gli amministratori comunali che per primi violano le regole, fantastico.
Mai sentito parlare di rimozione forzata? Non c’era il cartello apposito? Se c’era, perché l’auto non è stata rimossa? Se non c’era, quali dirigenti e amministratori incapaci non hanno mai pensato ad istituire la rimozione forzata su tutte le scuole in prossimità di uno scivolo per disabili? In cinque anni non hanno mai avuto il tempo di scrivere un’ordinanza? Basta. Andate a casa in fretta, dateci la possibilità di dimenticarci di voi. Possibilmente per sempre.

Roberto Speranza

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