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Le auto senza assicurazioni immatricolate all’estero possono circolare in Italia senza incorrere in sanzioni. È quando conferma il Ministero dell’Interno, dipartimento della Pubblica Sicurezza, nella nota 300/a/2792/17/124/9 dello scorso 3 aprile secondo cui le auto immatricolare in circa una trentina di Paesi possono circolare tranquillamente senza obbligo assicurativo. Secondo la nota, la circolazione temporanea è permessa perché i veicoli usufruiscono della copertura assicurativa presuntiva o virtuale grazie alla quale l’auto risulta comunque coperta in caso di incidente stradale, anche se rimane stabilmente in Italia.
Come si legge nella nota ministeriale, la decisione è nata a seguito di accordi internazionali. “In ragione di quanto sostenuto dall’UCI, deve ritenersi che per tali veicoli vada esclusa l’applicazione delle sanzioni di cui all’art. 193 C.d.S. anche quando, attraverso qualsiasi mezzo, sia accertato che il veicolo immatricolato in uno di quei paesi sia effettivamente sprovvisto di RC auto”, dice la nota.
In caso di incidente con un’auto munita di carta verde o automaticamente coperta con l’apposizione della targa, i danni saranno a carico dell’ufficio centrale italiano.
Possono circolare senza assicurazione le auto immatricolate nei seguenti Paesi: Andorra, Austria, Belgio, Bulgaria, Cipro, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Islanda, Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Regno Unito, Repubblica ceca, Repubblica slovacca, Slovenia, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera, Ungheria.