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La scienza pare non avere alcun dubbio in proposito: l’autoerotismo può essere molto pericoloso, e addirittura portare alla morte di chi lo pratica. Siete scettici? Dopo aver letto le dichiarazioni dello scienziato forense Harald Voss, probabilmente cambierete idea. Il piacere solitario ha, finora, portato alla morte di centinaia di persone: almeno 100 casi sarebbero documentati senza lasciare dubbi in proposito.
Escludendo chi viene colpito da infarto o aneurisma cerebrale per il troppo eccitamento sessuale, l’autoerotismo uccide perché chi lo pratica si spinge oltre, con attività che potremmo definire ‘estreme’, magari per trovare nuove sensazioni di piacere.
Accade soprattutto tra i maschi, probabilmente perché più curiosi di sperimentare autoerotismo con pratiche ai limiti del dannoso. Un esempio può essere il bondage, che se non bene eseguito può essere molto rischioso, ma anche l’elettrocuzione volontaria (ciò darsi scariche elettriche) o la privazione di ossigeno. E’ chiaro infatti, che l’asfissia erotica, quindi il soffocarsi per raggiungere un più intenso piacere sessuale, può rivelarsi fatale!