Una vittima di aggressione che va ad aggiungersi ai feriti della notte di Capodanno in Campania. Ma, purtroppo, questa volta, non si tratta di botti di fine anno, ma di un tentato omicidio in piena regola. È accaduto in provincia di Avellino.
Ad esser stato accoltellato è un giovane 20enne, ora ricoverato in gravissime condizioni. Ecco cosa è successo.
L’aggredito si chiama Roberto Bembo ed ha solo 20 anni. E’ stato colpito con tanta ferocia durante il veglione di Capodanno da altri tre giovani che sono già stati fermati ed individuati dalle Forze dell’Ordine. Il tutto è avvenuto a Mercogliano, in provincia di Avellino.
Roberto è stato accoltellato ma anche colpito con un tirapugni mentre era in un locale della zona in attesa, come tanti altri suoi coetanei, dello scoccare della mezzanotte per dare l’avvio all’anno nuovo. Una lite, scoppiata per motivi ancora del tutto da chiarire, ha portato all’accoltellamento, da parte dei tre giovani, nei confronti di Roberto stesso.
Tre giovani sono stati arrestati e individuati. Il primo ad esser posto agli arresti domiciliari è stato un 28enne, tale Daniele Sciarrillo. Dopo di lui, come ad aver capito l’insano gesto che hanno compiuto, si sono costituiti anche gli altri due aggressori: Luca, fratello di Daniele, di 20 anni e anche un altro 20enne, tale Nico Iannuzzi.
Gli uomini della Polizia erano già sulle loro tracce grazie anche alle testimonianze degli amici di Roberto, che erano lì presenti quando il giovane è stato aggredito. Roberto ha ricevuto, con violenza, tre coltellate, una delle quali ha colpito la carotide.
È stato immediatamente soccorso dal personale medico del 118, chiamato dopo l’aggressione, e portato d’urgenza all’ospedale “Moscati” di Avellino, dove è stato immediatamente operato. Ora è qui ricoverato in gravissime condizioni.
Gli arrestati sono stati interrogati per capire le motivazioni che li hanno spinti ad un’aggressione così feroce che ha portato un giovane loro coetaneo quasi a perdere la vita. Ma non hanno saputo dare una ricostruzione completa dei fatti. Stando alle primissime indagini, uno dei fermati, già noto alle Forze dell’Ordine, ha avuto un diverbio con il giovane Roberto e con i suoi amici, nel locale di Mercogliano dove stavano festeggiando il veglione di Capodanno.
Non è ancora del tutto chiaro cosa di preciso, dopo questa lite (o alla fine della stessa) abbia spinto all’accoltellamento, che è avvenuto nei pressi di un locale, poco distante dal casello dell’autostrada A16, Avellino Ovest. Si tratterebbe, però, di un vero e proprio agguato nei confronti del giovane e dei suoi amici, in prosieguo della lite che era avvenuta poco prima e, della quale, ancora non sono chiare le motivazioni.
Mentre questi ultimi stavano facendo ritorno a casa, i tre aggressori, armati di coltello, lo hanno colpito, non solo alla gola, ma anche all’addome e alla schiena. Poi sono scappati via, convinti che nessuno dei presenti li avrebbe mai riconosciuti. Cosa che poi non è stata.
Roberto, come abbiamo detto, ha 20 anni e presta servizio civile al comune di Mercogliano, nel settore ambiente. Dopo aver subito un delicato intervento chirurgico, è ora ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale cittadino di Avellino.
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