Ancora una volta un episodio di maltrattamenti in una scuola materna. La polizia di Stato di Avellino ha eseguito una misura cautelare personale, che dispone gli arresti domiciliari a carico di una 58enne, insegnante presso una materna della provincia campana, accusata di maltrattamenti nei confronti dei bimbi, di età compresa tra i tre e i cinque anni, che frequentavano il secondo anno.
Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Avellino, sono iniziate nel novembre 2015 dopo una serie di denunce da parte di alcuni genitori. Dal quadro degli inquirenti emerge che l’insegnante usava spesso minacce verbali contro i suoi piccoli alunni e che spesso, le stesse aggressioni verbali, erano accompagnate da schiaffi e strattoni. I bambini avevano dei comportamenti strani al rientro a casa, alcuni addirittura riportavano dei lividi, così era scattato l’allarme dei genitori. Le paure dei piccoli sono state poi confermate dalle visite dei medici che hanno registrato dei disagi psicofisici negli alunni della donna. Bastava un piccolo capriccio per suscitare l’atteggiamento aggressivo dell’insegnante che rinchiudeva gli alunni in un’aula buia, da lei stessa denominata la “stanza del telefono”, dove i bambini venivano lasciati da soli per diverso tempo.
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